Primo caso di doping: positivo il giapponese Saito

Si tratta di un pattinatore di short track. E' risultato positivo a un prodotto diuretico. «Sono sorpreso, non ho mai pensato di doparmi», ha detto lui, che però ho già lasciato il Villaggio
Primo caso di doping: positivo il giapponese Saito© AP
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PYEONGCHANG - Arriva il primo caso di doping alle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018: si tratta del giapponese Kei Saito, che ha partecipato nei primissimi giorni di gare alle eliminatorie dei 1.500 metri dello short track. Saito è risultato positivo ad un prodotto diuretico nel corso di un controllo fuori competizione. Il Tas ha confermato che l'atleta ha accettato la sospensione temporanea ed ha lasciato il villaggio olimpico.
LA REAZIONE DI SAITO - «Sono sorpreso - ha detto Saito dopo aver saputo la notizia - Non è mai stata mia intenzione doparmi, anche quando sono stato infortunato o malato ho seguito le istruzioni dei medici e faccio grande attenzione a quello che mangio e bevo». Saito, pur spiegando che comunque proverà a dare battaglia, motiva la sua decisione di lasciare il Villaggio Olimpico senza discussioni. «Voglio dimostrare che sono pulito e lotterò per questo - spiega il pattinatore giapponese - ma al contempo non voglio causare fastidi al resto della squadra e per questo lascerò spontaneamente il villaggio olimpico».
IL CAPO DELEGAZIONE GIAPPONESE - Anche il capo delegazione del Giappone (che fin qui ha vinto un argento e due bronzi in questi Giochi), Yasuo Saito, ha provato a dire la sua sull’argomento: «Per comprare in Giappone la sostanza per cui Saito è risultato positivo - spiega - è necessaria la prescrizione medica. Si tratta di un diuretico usato per prevenire disturbi legati all'elevata altitudine e posso affermare con certezza che Saito non ha mai nemmeno pensato di fare uso di questo farmaco per aumentare la massa muscolare o perdere peso». Non solo, secondo il capo delegazione «da metà gennaio Saito è assieme al resto della squadra, non ha mai intrapreso alcuna azione indipendente e in occasione di un controllo effettuato il 29 gennaio scorso è risultato negativo».


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