Malagò: Incontro con Cio? Entusiasmo e positività

Il presidente del Coni: «Non sottovaluto nessuna avversaria e onestamente mi aspetto che le nostre rivali quando vanno lì avranno un giudizio più o meno sempre positivo»
Malagò: Incontro con Cio? Entusiasmo e positività© ANSA
4 min

ROMA - "Ho parlato con le persone delle delegazione. A prescindere da quello che si è letto hanno veramente fatto tutti i complimenti. C'era entusiasmo, c'era positività. Una delegazione di primissimo livello. Io e Montezemolo volutamente non siamo andati proprio per dare un connotato a questa delegazione". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, giudica l'incontro con il Cio, svoltosi ieri a Losanna, sulla candidatura di Roma ad ospitare i Giochi Olimpici del 2024. "C'era il segretario generale Fabbricini, c'era Claudia Bugno, per il governo il sottosegretario De Vincenti e ovviamente il sindaco Marino - ricorda il capo dello sport italiano -. È stato molto positivo che abbia voluto dare la sua testimonianza. Tutto questo è importante e aiuta, però, lo dico con molta franchezza: non sottovaluto nessuna avversaria e onestamente mi aspetto che le nostre rivali quando vanno lì avranno un giudizio più o meno sempre positivo". Sul dossier da scrivere, invece: "Ho visto quelli delle candidate alle altre edizioni dei Giochi. Difficilmente il dossier fa prendere un voto però rischia di fartelo perdere. Ecco perché uno deve fare il proprio dovere poi sono fondamentali i rapporti personali". "Questo è un dato di fatto - conclude - anche perché poi se andate a vedere alcuni membri del Cio dopo la votazione ti dicono: ha vinto quella città però il dossier migliore era un altro".

LA DELEGA ALLO SPORT - "Siamo a disposizione sempre per lavorare al meglio e non abbiamo preclusioni su nessuno. L'importante è che questa persona abbia un'attenzione e sensibilità particolare sul nostro mondo, oggi più che mai". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sull'assegnazione da parte del Governo della delega allo sport. "Non c'è nulla di certo - rivela -, ma i miei rumor dicono che ci sono delle buone possibilità che il 21 luglio il Governo prenda delle decisioni, non solo sul tema dello sport, ma su altre situazioni che oggi sono in via di definizione. Credo che ci sia un tema di equilibri politici, di maggioranza. Noi stiamo chiedendo che il prima possibile questa casella venga individuata e, al tempo stesso, si esca dal commissariamento dell'Istituto per il Credito Sportivo, che mi dicono dovrebbe essere fatto insieme il prima possibile". Una delega allo sport che potrebbe essere raccolta dall'olimpionica della scherma, Valentina Vezzali. "Con una così del nostro mondo, noi saremmo molto felici - rivela Malagò -. Ho visto Valentina ieri e abbiamo scherzato anche di questo".

IL LIMITE DEI MANDATI - "C'è stata la volontà, la disponibilità e anche un preciso impegno di far partire questi due mandati dal prossimo quadriennio. Quando questa legge concluderà il suo iter non lo so dire, ma non è una sorpresa perché i presidenti conoscevano i termini della vicenda. Adesso vedremo come si evolverà la situazione". Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, sull'emendamento approvato ieri dalla commissione Cultura del Senato che fissa il limite dei due mandati per i presidenti del Comitato olimpico e delle altre federazioni. "Sono due anni che ne stiamo parlando con i nostri interlocutori nella commissione Cultura del Senato - ricorda il capo dello sport italiano -. Si sa benissimo che c'era una volontà politica di dare un limite ai mandati. Alla fine c'è stato il punto di caduta su due mandati che i presidenti di federazione, come emerso durante un incontro informale, non condividono". "Loro - conclude Malagò - ritengono difficile se non impossibile avere una carriera internazionale dato il tempo così esiguo".

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA