LOSANNA (Svizzera) - Un anno dopo aver nuotato per salvarsi la vita nelle acque antistanti la Grecia, Yusra Mardini, una ragazza siriana di 18 anni, parteciperà all'Olimpiade di Rio 2016. È stata infatti inserita tra i dieci atleti selezionati oggi dal Cio per formare la squadra dei rifugiati che gareggerà nella metropoli carioca in agosto. «Sono felicissima, non posso spiegare quanto sono felice - ha detto Yusra Mardini - Quando me lo hanno detto ho pianto». La ragazza ha poi detto di voler restare con i piedi per terra e di non pensare a una medaglia a Rio. Però, ha aggiunto, «posso sognare di più per Tokyo 2020». Nell'agosto 2015 Yusra è fuggita da Damasco con la sorella Sarah ed è sopravvissuta alla pericolosa traversata del mare Egeo per raggiungere l'Europa. Ora si allena a Berlino, in una piscina costruita per i Giochi del 1936. Con lei, altri 42 profughi provenienti da diversi Paesi erano in lizza per far parte della squadra "Atleti Rifugiati Olimpici".