Doping, federatletica Germania al Cio: Via la Russia dai Giochi di Rio

Una richiesta pesantissima che arriva a una settimana dalla riunione della Iaaf, in programma venerdì prossimo a Vienna, per decidere se alzare o meno il livello di sospensione dalle gare internazionali per gli atleti russi
Doping, federatletica Germania al Cio: Via la Russia dai Giochi di Rio© EPA
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ROMA - La federatletica tedesca contro quella russa: troppi dopati fra gli atleti di Mosca per consentire loro di partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Così la federazione di Berlino ha chiesto formalmente al Cio di escludere in blocco gli atleti russi dai prossimi Giochi brasiliani. Una richiesta pesantissima che arriva a una settimana dalla riunione della Iaaf, in programma venerdì prossimo a Vienna, per decidere se alzare o meno il livello di sospensione dalle gare internazionali per gli atleti russi, che detto in altre parole vuol dire che la Iaaf dovrà valutare se dalle parti di Mosca hanno fatto abbastanza contro il doping, oppure se continuare con la linea dura delle sanzioni, e quindi chiudere ai russi la porta alle Olimpiadi.

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LA RICHIESTA - In una lettera aperta al Cio e al suo presidente (il tedesco Thomas Bach) la federatletica di Germania spiega che la richiesta di metter al bando la Russia proviene dal mondo degli atleti e dei tecnici. Al Cio si chiede di "prendere sul serio le preoccupazione degli atleti" per il doping e di adottare tutte le misure possibili "per garantire credibilità e pari opportunità ai Giochi di Rio". La federazione di atletica leggera russa è stata sospesa, senza limiti di tempo, da tutte le gare internazionali nel novembre scorso in seguito ai risultati di un'indagine dell'agenzia antidoping mondiale che ha squarciato il velo su forme di doping molto diffuso, rifilando squalifiche a raffica e ritiro di titoli e medaglie. Ulteriori forme di doping a carico di atleti russi (e anche di altre nazionalità) sono state scoperte nelle ultime settimane grazie all'esame condotto con nuove tecnologie delle provette congelate dei medagliati di Pechino 2008 e Londra 2012.


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