La collezione del Maxxi a Rio 2016

Nell’estate delle Olimpiadi il museo porta in Brasile le opere della sua collezione con la mostra Art on stage: Opere della collezione del MAXXI al Museo di Arte Moderna (MAM) di Rio De Janeiro
La collezione del Maxxi a Rio 2016
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ROMA - Ancora una nuova prestigiosa tappa internazionale per le collezioni di arte e di architettura del MAXXI. Alla vigilia delle Olimpiadi brasiliane il museo porta le opere di 19 artisti e architetti tra cui Aldo Rossi, Francesco Vezzoli, Gilbert and George, Ilya & Emilia Kabakov, Maurizio Cattelan, William Kentridge, Gino De Dominicis, Carlo Aymonino, al MAM il Museo di Arte Moderna di Rio de Janeiro con la mostra Art on Stage: Opere della Collezione del MAXXI.

La mostra, che resterà nelle sale del museo brasiliano dal 4 luglio all’11 settembre 2016, è organizzata dal MAXXI e dalla Fondazione Proa di Buenos Aires, con il sostegno dell’Ambasciata italiana a Brasilia e l’Istituto italiano di Cultura di Rio de Janeiro, è patrocinata da Enel, socio fondatore della Fondazione MAXXI e curata da Anna Mattirolo.

Art on Stage fa parte delle iniziative per l’Anno dell'Italia in America Latina, un progetto promosso dalla Farnesina con la collaborazione dei ministeri dei Beni culturali e del Turismo, dello Sviluppo Economico, dell'Istituto nazionale per il commercio estero (Ice),della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e con il contributo di molte imprese.

Con Art on Stage il MAXXI continua la sua attività di promozione all’estero, come già fatto a marzo 2016 con la prima tappa dell’esposizione alla Fondazione Proa di Buenos Aires e con le mostre di Olivo Barbieri al centro culturale la ‘Recoleta’ di Buenos Aires e Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968 al NSU Art Museum di Fort Lauderdale (Florida - Usa), rendendo accessibile a un pubblico sempre più ampio i linguaggi della contemporaneità attraverso solide partnership con le più grandi Istituzioni internazionali.

La collezione del MAXXI è cresciuta negli anni grazie all’attività espositiva, alla produzione di opere site specific e a importanti donazioni - dice Giovanna Melandri Presidente Fondazione MAXXI -.  La vocazione del museo è anche quella di preservare e valorizzare il contesto culturale italiano, unico per la storia a cui appartiene e per l’influenza che esercita, ponte tra Europa e Mediterraneo, strumento fondamentale di diplomazia culturale”.  

Art on Stage è un progetto espositivo che declina la collezione del MAXXI, configurandola come spazio scenico, quasi teatrale, in cui le opere, manifestazioni di desideri individuali e collettivi, nel loro insieme configurano un’idea della scena italiana dal punto di vista politico, etico, sociale ed esistenziale, spunto di riflessione e di suggestione per artisti italiani e internazionali. Il MAXXI sin dalla sua apertura è stato un laboratorio di attività, aperto a tutti gli aspetti della contemporaneità globale, ma con radici ben inserite nel contesto culturale italiano; la sfida dei suoi spazi innovativi disegnati da Zaha Hadid si è unita a quella della ricerca di un’offerta culturale in cui la produzione di arte e di architettura avesse forme sempre diverse, e la collezione è stata il punto fermo a cui agganciare questo ininterrotto flusso di trasformazioni.

Con una base di opere di artisti storicizzati, sulle cui linee di ricerca le generazioni successive hanno fondato la propria produzione, a cui si sono aggiunte quelle di artisti che a partire dagli anni ’90, hanno interpretato le poetiche e le tensioni della trasformazione e quelle delle generazioni più giovani, la collezione MAXXI può essere vista ed esposta ogni volta con nuovi punti di vista, nuove sperimentazioni e suggestioni, come appunto nel progetto di Art on stage. Elenco degli artisti e architetti in mostra: Mario Airò, Carlo Aymonino, Matthew Barney, Maurizio Cattelan, Gino De Dominicis, Massimiliano e Gianluca De Serio, Gilbert & George, Danilo Guerri, Ilya Kabakov, William Kentridge, Armin Linke, Luigi Ontani, Yan Pei-Ming, Michelangelo Pistoletto, Aldo Rossi, Grazia Toderi e Francesco Vezzoli


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