Nuoto: da Detti a Fede, la guida alla prima giornata di gare

Batterie alle 18, finali nella notte: chi sono i favoriti, quando gareggiano e cosa possono fare gli azzurri in acqua. Piatto forte i 400 stile libero
Nuoto: da Detti a Fede, la guida alla prima giornata di gare© LaPresse
Paolo de Laurentiis
6 min

Batterie dalle 18, semifinale e finali a partire dalle tre di notte. Il nuoto di Rio comincia alle grande: oggi le prime sei gare, con quattro medaglie da assegnare (nella notte tra sabato e domenica) e l’Italia che può essere protagonista soprattutto con Gabriele Detti nei 400 stile libero. Ma ci sarà anche molto altro. Ecco gara per gara una guida alla prima giornata olimpica.

 

400 misti maschi

4 batterie: Turrini (corsia 6) e Marin (corsia 1) nella quarta

I migliori 8 in finale (ore 3.03 della notte tra sabato e domenica)

Il primo oro del nuoto potrebbe essere giapponese: Hagino, già bronzo a Londra 2012 appena diciottenne, è davanti a tutti e potrebbe trascinare sul podio anche Seto. Finito il dominio in questa distanza di Lochte (oro quattro anni fa) e Phelps, gli Usa puntano su Kalisz. Ci siamo anche noi, con Turrini che vale un posto in finale, e Luca Marin che vorrà onorare la sua quarta olimpiade (10º ad Atene 2004, 5º a Pechino 2008 e 8º a Londra 2012).

Così quest’anno

1. Hagino (Jpn) 4’08”85

2. Kalisz (Usa) 4’09”54

3. Seto (Jpn) 4’10”53

6. Turrini (Ita) 4’11”95

13. Marin (Ita) 4’14”65

 

100 farfalla femmine

6 batterie: Bianchi nella quinta in corsia 6

Le migliori 16 in semifinale (ore 3.14 della notte tra sabato e domenica)

Quanto vale Sarah Sjostrom? Cronometro alla mano, tantissimo ma l’Olimpiade mette pressione e la svedese non ha un grandissimo rapporto con i favori del pronostico. E’ la numero uno, può anche permettersi di non essere al massimo ma vincere le Olimpiadi è un’altra cosa. Ilaria Bianchi - quinta a Londra - dovrebbe accedere senza grossi patemi alla semifinale e poi giocarsi l’accesso in finale.

Così quest’anno

1. Sjostrom (Swe) 55”68

2. Worrell (Usa) 56”48

3. Chen (Chn) 56”82

11. Bianchi (Ita) 57”47

 

400 stile libero maschi

7 batterie: Detti nella settima in corsia 3

I migliori otto in finale (ore 3.30 della notte tra sabato e domenica)

E’ una delle gare più belle e incerte. Il giovane Horton domina il ranking, poi c’è un’ammucchiata dove il nostro Detti dovrà sgomitare. Sono tutti fenomeni e non sempre puliti: gli ex dopati Sun Yang e Park, l’americano Jaeger, l’inglese Guy, Stjepanovic che in questa stagione ha brillato poco. La sensazione - anche se quest’anno a parte Horton nessuno ha nuotato meno di 3’43 - è che a 3’42 possa esserci il podio e anche il quinto posto, Detti può farcela. Da questa gara arriveranno anche le prime indicazioni per Paltrinieri in ottica 1.500: Horton, Jaeger e Sun Yang (così come Detti) dovremmo ritrovarli anche nella distanza più lunga.

Così quest’anno

1. Horton (Aus) 3’41”65

2. Yang (Chn) 3’43”55

3. Jaeger (Usa) 3’43”79

5. Detti (Ita) 3’43”97

 

400 misti femmine

5 batterie: Franceschi nella seconda in corsia 4, Trombetti nella terza in corsia 3

Le migliori otto in finale (ore 3.49 della notte tra sabato e domenica)

Iron Lady Hosszu è la regina indiscussa e può vincere subito il tanto atteso oro olimpico. In teoria ha pochi rivali, con la Belmonte che quest’anno non ha entusiasmato. Ma attenzione alla discussa Cina: tra le iscritte c’è Ye Shiwen, oro a Londra con la famosa chiusura a stile libero in 58”68. Tanto per alimentare sospetti in questi anni, ha avuto alti (pochi) e bassi (molti) abbastanza clamorosi. Vedremo come sta. Le azzurre non hanno ambizioni di finale ma Trombetti ha meritato la qualificazione e Sara Franceschi, la più giovane della spedizione azzurra, è a Rio per fare esperienza.

Così quest’anno

1. Hosszu (Hun) 4’29”89

2. Miley (Gbr) 4’33”40

3. Belmonte (Spa) 4’33”42

18. Trombetti 4’38”54

24. Franceschi 4’40”03

 

100 rana maschi 

6 batterie: Toniato nella quinta in corsia 8

I migliori 16 in semifinale (ore 4.08 della notte tra sabato e domenica)

Peaty una spanna sopra agli altri, Van der Burgh si è un po’ nascosto ma è il campione uscente. I brasiliani si infileranno nelle prime posizioni. Come al solito i 100 rana sono una delle gare più combattute. Toniato deve solo prendere confidenza con le Olimpiadi in vista della staffetta mista, se dovesse agguantare una semifinale tanto meglio.

Così quest’anno

1. Peaty (Gbr) 58”36

2. Cordes (Usa) 58”94

3. Van der Burgh (Rsa) 58”97

23. Toniato (Ita) 1’00”41

 

4x100 stile libero femmine

2 batterie: Italia nella prima in corsia 3

Le migliori 8 in finale (ore 4.24 della notte tra sabato e domenica)

L’Australia, con quattro atlete tra le prime 10 del mondo in questa stagione, è la favorita naturale. Gli Stati Uniti non hanno una velocista di punta (la Weitzel è settima nel ranking) ma una squadra compatta con la quarta staffettista a 53”72. Poi l’Olanda da tenere d’occhio. L’Italia (Di Pietro, Ferraioli, Pezzato e Pellegrini) può andare in finale e poi divertirsi.

I tempi di iscrizione

1. Australia 3’31”48

2. Olanda 3’33”67

3. Usa 3’34”61

6. Italia 3’37”16


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