Nuoto, la guida del giorno: l'Italia ci prova con la 4x100

Dalle 18 la seconda giornata di gare: Ledecky nei 400 stile libero. Gli azzurri della staffetta, bronzo mondiale, cercano la finale
Nuoto, la guida del giorno: l'Italia ci prova con la 4x100© LaPresse
di Paolo de Laurentiis
6 min

Seconda giornata del nuoto: batterie sempre alle 18, semifinali e finali a partire dalle tre di notte. Poca Italia oggi ma scopriamo la Ledecky nei 400 stile libero. Piatto forte azzurro la 4x100 stile libero maschile: il bronzo mondiale è preistoria, per quello che si è visto quest'anno la finale sarebbe già un successo. Sabbioni (influenzato) nel dorso, Castiglioni e Carraro nella rana da seguire nelle gare individuali.

 

100 dorso Femmine

 5 batterie: Non ci sono azzurre in gara

Le migliori 16 in semifinale (ore 3.36 della notte tra domenica e lunedì)

 In tre sotto il muro dei 59” quest’anno. La terza è Katinka Hosszu e bisognerà vedere come torna in acqua dopo i 400 misti di questa notte, vinti con il record del mondo. L’australiana Seebohm favorita. Nessuna italiana in gara, Carlotta Zofkova la vedremo nella staffetta mista.

Così quest’anno

 1. Seebohm (Aus) 58”34

2. Nielsen (Dan) 58”73

3. Hosszu (Hun) 58”94

200 stile libero Maschi

6 batterie: Belotti nella seconda in corsia 5; D’Arrigo nella terza in corsia 3

I migliori 16 in semifinale (ore 3.11 della notte tra domenica e lunedì)

Riecco Sun Yang e una parte della compagnia dei 400. Speriamo che il cinese si stanchi in vista dei 1.500… Noi in questa gara siamo indietro: D’Arrigo e Belotti arrancano nelle graduatorie, devono solo prendere confidenza in vista della 4x200.

Così quest’anno

1. Sun Yang 1’44”82

2. Guy (Gbr) 1’45”19

3. Dwyer (Usa) 1’45”41

28. D’Arrigo (Ita) 1’47”56

34. Belotti (Ita) 1’47”81

100 rana Femmine

6 batterie: Carraro (corsia 3) e Castiglioni (corsia 7) nella sesta

Le migliori 16 in semifinale: (ore 3.29 della notte tra domenica e lunedì)

La Efimova gareggerà, vedremo come si schiera il pubblico brasiliano. Ai mondiali di Kazan era tutto per lei e ha vinto ma gli atleti, dal primo all’ultimo fatta eccezione per i russi, erano tutti con la Meilutyte: le due non si sopportano e se si studiano troppo rischiano di fare un favore all’americana King. In teoria possiamo piazzare due atlete in semifinale ma Arianna Castiglioni ha qualche acciacco fisico.

Così quest’anno

1. King (Usa) 1’05”20

2. Efimova (Rus) 1’05”70

3. Meilutyte (Ltu) 1’05”82

10. Carraro (Ita) 1’06”41

16. Castiglioni (Ita) 1’06”95

100 dorso Maschi

6 batterie: Sabbioni nella terza in corsia 6

I migliori 16 in semifinale (ore 4.12 della notte tra domenica e lunedì)

Gara tiratissima, ci piacerebbe vedere Sabbioni (uno dei nostri migliori talenti) a ridosso dei primi ma è alle prese con un virus intestinale. Un peccato: il giovane azzurro, se in condizione, vale di sicuro la semifinale: è un entusiasta e dovesse entrare tra i primi 16 potrebbe fare di tutto. Condizioni fisiche permettendo.

Così quest’anno

1. Larkin (Aus) 52”11

2. Plummer (Usa) 52”12

3. Murphy (Usa) 52”26

11. Sabbioni (Ita) 53”34

400 stile libero Femmine

4 batterie: Mizzau nella terza in corsia 1, Carli nella quarta in corsia 7

Le migliori 8 in finale (alle 4.01 della notte tra domenica e lunedì)

Scopriamo la Ledecky, vista ieri nella 4x100 stile libero (lanciata una manciata di decimi sotto i 53 secondi, veloce ma non velocissima). Molto probabilmente vincerà, deve solo guardarsi - relativamente - da Leah Smith, l’altra americana, quest’anno scesa a 4’00”65. Ma la Ledecky resta superiore. Diletta Carli, finalista ai mondiali, in questa stagione ha fatto fatica, proprio come Alice Mizzau. Difficile vederle in finale.

Così quest’anno

1. Ledecky (Usa) 3’58”98

2. Smith (Usa) 4’00”65

3. Kapas (Hun) 4’03”47

18. Mizzau 4’07”26

19. Carli 4’07”32

4x100 stile libero Maschi

2 batterie: Italia nella prima in corsia 5

Le migliori 8 in finale (ore 4.52 della notte tra domenica e lunedì)

Nelle batterie ce la giochiamo con Dotto, Orsi, Santucci e Leonardi. In caso di finale, dentro Magnini al posto del frazionista più debole. L’anno scorso il quartetto azzurro centrò un clamoroso bronzo mondiale, approfittando della contemporanea giornata no di Usa e Australia, fuori dalle prime otto. A Rio non succederà e entrare in finale sarebbe già un successo. Non inganni il tempo di iscrizione (siamo quarti) che prende in considerazione risultati di più di un anno fa: limitandoci a questa stagione, sotto il muro dei 48”50 ci sono quattro australiani, quattro francesi, tre americani, tre russi e due brasiliani. E noi? Solo Dotto (47”96, terzo al mondo) in questi mesi ha nuotato a quei livelli. Orsi ha perso mezza stagione per un virus, Santucci e Leonardi faticano a ritrovarsi e pure Magnini (che gareggerà anche nella prova individuale) ha stentato: nessuno di loro nel 2016 è sceso sotto i 49”. Se si allineano i pianeti andiamo in finale, altrimenti neanche quello.

Tempi d’iscrizione

1. Francia 3’10”74

2. Russia 3’11”19

3. Australia 3’12”26

4. Italia 3’12”53


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