50 stile libero Uomini
11 batterie: Dotto nella nona in corsia 2; Bocchia nell’undicesima in corsia 1
I migliori 16 in semifinale
Torna in acqua Dotto dopo la (deludente) semifinale dei 100 stile libero. Un posto tra i 16 è anche l’obiettivo nella gara più breve. L’altro azzurro impegnato è Bocchia, più indietro nel ranking, a Rio solo e soltanto per questa gara: la prima Olimpiade alla soglia dei 30 anni, se con un po’ di faccia tosta fosse lui a regalarci una sorpresa… E’ l’unico a partire dal blocchetto con i due piedi paralleli, vediamo se funziona.
Così quest’anno
1. Fratus (Bra) 21”37
2. Manaudou (Fra) 21”42
3. McEvoy (Aus) 21”44
14. Dotto 21”91
17. Bocchia 22”06
800 stile libero Donne
4 batterie: De Memme nell seconda in corsia 1
Le migliori otto in finale
Sarà un assolo della Ledecky, l’Italia schiera De Memme senza troppe ambizioni: l’azzurra era a Rio per la 4x200.
Così quest’anno
1. Ledecky 8’06”68
2. Ashwood (Aus) 8’18”14
3. Smith (Usa) 8’20”18
28. De Memme 8’31”79
100 delfino Uomini
6 batterie: Codia nella quarta in corsia 3; Rivolta nella quinta in corsia 2
I migliori 16 in semifinale
Se l’Italia ha una speranza di confrontarsi con i migliori, al di fuori della solita cerchia Detti-Paltrinieri-Pellegrini, è nei 100 delfino. Codia e Rivolta possono andare in semifinale e poi anche in finale. Ma devono fare quello che agli atleti stranieri riesce spesso e a noi quasi mai: migliorare nell’appuntamento più importante della carriera. C’è da fare a spallate con Phelps, Le Clos e compagnia.
Così quest’anno
1. Cseh (Hun) 50”86
2. Phelps (Usa) 51”00
3. Le Clos (Rsa) 51”09
7. Codia 51”42
9. Rivolta 51”54
200 dorso Donne
4 batterie: Panziera nella seconda in corsia 7
Le migliori 16 in semifinale
Il dominio australiano è minacciato da Katinka Hosszu. L’Italia fa presenza con Margherita Panziera, ripescata a giugno sul filo di lana.
Così quest’anno
1. Hocking (Aus) 2’06”49
2. Seebohm (Aus) 2’06”59
3. Hosszu (Hun) 2’06”88
19. Panziera 2’09”73