Beach Volley: Rio 2016, Menegatti-Giombini si inchinano alle fuoriclasse Usa

Troppo forti Walsh Jennings- Ross per le due azzurre che comunque escono dal torneo Olimpico a testa alta. Finisce 2-0 (21-10; 21-16) per le statunitensi
Beach Volley: Rio 2016, Menegatti-Giombini si inchinano alle fuoriclasse Usa
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RIO DE JANEIRO (BRASILE)- Si conclude agli ottavi di finale la corsa delle azzurre Menegatti-Giombini nel torneo Olimpico. Un sorteggio impietoso infatti ha opposto stasera la coppia italiana alle fuoriclasse statunitensi Walsh Jennings-Ross, tandem tra i più accreditati per la conquista della medaglia d'oro. Le nostre  hanno dovuto inchinarsi al cospetto della classe e dell'esperienza delle avversarie . La coppia azzurra ha subito sin dall'inizio il gioco potente delle avversarie perdendo il primo set con un pesante parziale (21-10). Nel secondo parziale Marta e Laura hanno impegnato di più le campionesse a stelle e striscie le quali però hanno saputo gestire il match senza strafare costringendo le nostre a sbagliare oltre il dovuto nei momenti topici chiudendo la seconda partita 21-16.

Per Menegatti-Giombini, coppia che va ricordato è stata formata soltanto a poche ore dall'inizio del torneo, comunque è stata un esperienza molto positiva che potrà essere loro utile per il prossimo futuro che potrebbe vederle ancora insieme nel circuito internazionale.

LE PAROLE DELLE DUE AZZURRE-

Marta Menegatti: « Io penso che dobbiamo essere orgogliose di quello che siamo riuscite a fare nonostante le mille difficoltà e vicissitudini. Sono davvero fiera di Laura, è stata catapultata in una situazione difficilissima, ma nonostante questo ha affrontato il tutto con professionalità e serenità dando prova di essere una grande atleta. Ha lottato assieme a me come una guerriera. Loro non hanno bisogno di presentazioni, noi abbiamo provato a dare tutto quello che avevamo ma non è bastato »
Laura Giombini: « E’ stata l’emozione più grande della mia vita; a poco istanti dalla fine della partita chiaramente brucia aver perso, ma posso dire che essere stata qui per me è stato un grande onore. Giocare poi al fianco di una campionessa come Marta è per me motivo di orgoglio. E’ stata un’esperienza unica che porterò con me per sempre ». 


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