© LaPresseRIO DE JANEIRO - L'Italia del tiro al volo continua a vincere medaglie a Rio 2016. Dopo oro e argento con Bacosi e Cainero nello skeet femminile arriva la medaglia d'oro di Gabriele Rossetti, 21enne di Ponte Buggianese (Pistoia). Con questa sono cinque medaglie su sedici per il tiro a volo azzurro per un'edizione da record qui in Brasile. Rossetti, arrivato nelle finali grazie a un 12 su 12 nello shoot off, ha centrato tutti i 16 piattelli che lo hanno portato a tirare per l'oro contro lo svedese Marcus Svensson, medaglia d'argento con un errore all'ultimo piattello. Il bronzo è andato all'atleta indipendente del Kuwait, Abdullah Alrashidi, accolto da una vera e propria ovazione dai tifosi in tribuna.
LA GIOIA DEL PAPÀ - Visibilmente commosso il papà Bruno Rossetti, bronzo a Barcellona '92, allenatore degli atleti francesi: «Per me non è facile lo ammetto. Alleno degli avversari di mio figlio. Non auguro zeri a nessuno, ma il cuore batte da una parte sola».
MALAGO': «ROSSETTI FENOMENO» - «Rossetti ha solo 21 anni ed è un fenomeno. Scrivetelo: vincerà altre Olimpiadi e quindi anche a Roma 2024». Il presidente del Coni Giovanni Malagò gioisce, e intona il coro di 'popopopò' sulle tribune dell'impianto carioca di Deodoro dove il 21enne ragazzo toscano da molti considerato un predestinato del tiro oggi ha vinto l'oro olimpico dello skeet. «Quello che ha fatto l'Italia del tiro a volo a Rio è impressionante - aggiunge Malagò -: ha vinto 5 su 15 medaglie in tutto che questo sport metteva in palio a Rio, e questo nonostante in questo sport ci siamo molte variabili che possano decidere una gara. Siamo i più forti, ora avanti così».