Volley: Rio 2016, Italia da impazzire, batte gli Usa e giocherà per l'oro

Straordinari azzurri, vincono in rimonta al tie break una partita pazzesca e possono continuare a sognare di conquistare quel titolo Olimpico che inseguono da sempre. Finisce 3-2 (30-28; 26-28; 9-25; 25-22; 15-9)
Volley: Rio 2016, Italia da impazzire, batte gli Usa e giocherà per l'oro© LaPresse
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RIO DE JANEIRO (BRASILE)- L’Italia vince una partita pazzesca, con il cuore, con la testa, con la straordinaria determinazione di Blengini e di tutti i suoi ragazzi. Un' Italia che batte per la seconda volta in questa Olimpiade la nazionale statunitense ma che stasera ha dovuto soffrire e tirarsi fuori da una situazione che sembrava ormai compromessa al termine del terzo set e nel corso del quarto durante il quale soltanto con un colpo di coda, ed una serie di servizi micidiali di Zaytsev, l’hanno rialzata da un finale che sembrava già scritto a favore degli uomini di Speraw. Poi il tie break, iniziato ancora punto a punto, la cui svolta è stata determinata da due battute micidiali di Simone Buti, spesso in difficoltà durante la gara, che ha saputo tirare fuori le unghie proprio nel momento decisivo.

La partita iniziava con gli Usa subito registrati e capaci di andare avanti nelle prime fasi fino ad accumulare sette punti (8-15) di vantaggio. Gli azzurri, con pazienza, crescendo in ricezione e a muro, risaliva lentamente la china, riuscendo ad assorbire anche la paura per una caduta improvvida di Birarelli che ha fatto temere per il riacutizzarsi della distorsione alla caviglia rimediata nel corso dei primi turni del torneo. Si arrivava al primo finale triller di parziale con gli azzurri capaci di annullare ben cinque palle set agli statunitensi i quali non riuscivano a finalizzare le palle decisive. Buon per noi. L’Italia chiudeva 30-28 alla prima opportunità regalandosi una vera e propria scarica di adrenalina positiva.

Nel secondo set le squadre continuavano a dare vita ad una sfida sempre in perfetto equilibrio. Nella formazione Stelle e Strisce Anderson (25 punti per l'opposto statunitense a fine partita) ma soprattutto Holt facevano la differenza ma i nostri rispondevano con difese straordinarie, con il solito Ivan Zaytsev, che aumentava progressivamente il suo rendimento e con la regia di un Giannelli che già oggi può essere eletto come il miglior palleggiatore di questa Olimpiade, nonostante i 20 anni di età.

Quando gli azzurri sembravano avviati a concludere, sia pur soffrendo, a proprio favore anche questo parziale, gli statunitensi ritrovavano il bandolo della matassa, soprattutto in difesa e a muro, ed in rimonta, come accaduto a campi inversi nel primo set, si imponevano ai vantaggi approfittando dei primi cedimenti dei nostri.

Tutto da rifare dunque. Il terzo set era vissuto dall’Italia come un vero e proprio incubo. Un black out totale dei nostri regalava agli increduli statunitensi una vera e propria autostrada per portarsi in vantaggio. Il parziale da incubo, 25-9 a favore dei nostri avversari, è abbastanza eloquente di come in campo ci fosse stata, almeno per 20 minuti abbondanti, una sola squadra.

Con la testa bassa ma con nel cuore la voglia di riscatto la nostra nazionale si presentava in campo nel quarto set, consapevole di essere sull’orlo di un baratro. L’inerzia del set precedente portava gli USA sulle ali dell’entusiasmo a guidare il gioco, sfruttando un Anderson incontenibile intorno al quale girava tutto il gioco della propria squadra. I nostri però non mollavano mai, rimanevano in scia e nel concitato finale si affidavano alla mano possente di Ivan Zaytsev che in battuta e dalle bande colmava il gap nel punteggio regalandoci uno sprint vincente che ci dava la parità ed una carica incredibile.

Si andava al tie break dove negli occhi dei nostri giocatori tornava a leggersi la grinta della tigre.

Punteggio ancora in equilibrio nelle fasi iniziali ma con gli azzurri capaci di difendere meglio e di giocare con efficacia i numerosi contrattacchi concessi dagli statunitensi. Il finale era tutto per noi. Il Dio del volley stasera aveva scelto proprio l’Italia. Per noi anche un punto del libero Colaci direttamente dalla ricezione e poi le prodezze del solito Zaytsev (21 punti per lui alla fine del match) ben sostenuto da Lanza e Juantorena nel gioco d’attacco e dai centrali Buti (che ha messo giù il pallone della vittoria) e Birarelli, finalmente capaci di piazzare il muro in faccia agli irriducibili avversari che forse però pagavano gli sforzi precedenti.

E’ dunque finale per l’oro, quella medaglia che per la nostra nazionale è sempre un desiderio rimasto in appagato. Sognare è lecito !

IL TABELLINO-

ITALIA-STATI UNITI 3-2 (30-28 26-28 9-25 25-22 15-9)
ITALIA: Buti 8, Giannelli 7, Juantorena  14, Birarelli 8, Zaytsev 21, Lanza 16, Colaci (L) 1, Antonov 1, Sottile, Vettori, Rossini, Non entrati: Piano. All: Blengini
STATI UNITI: Sander 10, Holt 16, Anderson 25, Russell 14, Lee 9, Christenson 5, E. Shoji (L), Non entrati: K. Shoji, Non entrati: Troy. Priddy, Jaeschke, Smith. All: Speraw
Arbitri: Di Giacomo (Bel) e Casamiquela (Arg)
Spettatori:  8153. Durata set: 34, 35, 21, 30, 16.  
Italia: bs 19, a 10, mv 7, et 14.
Stati Uniti: bs 17, a 5, mv 16, et 13.


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