Rio2016: Boxe. Aiba "Poche decisioni sbagliate e no prove corruzione"

La Federazione internazionale risponde alle accuse
Rio2016: Boxe. Aiba "Poche decisioni sbagliate e no prove corruzione"
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RIO DE JANEIRO (BRASILE) (ITALPRESS) - Non ci sono prove di corruzione e nella stragrande maggioranza degli incontri non ci sono stati errori nell'assegnazione dei punti. L'Aiba, la Federazione internazionale di boxe, si difende dalle accuse. In molti hanno contestato gli esiti degli incontri ai Giochi di Rio de Janeiro, fra cui Clemente Russo, e l'Aiba riconosce che sui 239 match disputati, dopo aver rivisto tutte le decisioni assunte, "solo una manciate di esse non sono state all'altezza e di conseguenza e' stato deciso che gli arbitri e i giudici coinvolti non opereranno piu' all'Olimpiade di Rio". Gli esiti degli incontri 'condizionati' dalle suddette decisioni, pero', non saranno modificati. In merito alle accuse di corruzione, l'Aiba ribadisce che "a meno di prove tangibili e non voci, useremo qualsiasi mezzo, anche legale e disciplinare, per proteggere il nostro sport la cui integrita' viene costantemente messa in dubbio. Non ci faremo condizionare dai giudizi soggettivi di chi e' scontento. Chiunque abbia delle prove si faccia avanti e prenderemo i necessari provvedimenti".
(ITALPRESS).


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