Napoli-Juventus, sgambetto azzurro o colpo della staffa bianconero?

Miglior attacco contro miglior difesa, Insigne-Mertens-Callejon contro Higuain-Mandzkukic-Dybala
Napoli-Juventus, sgambetto azzurro o colpo della staffa bianconero?© Getty Images
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Mancano poco più di 72 ore al calcio d’inizio di Napoli-Juventus (domenica 2 aprile, ore 20:45, padroni di casa favoriti a 2.50, pareggio a 3.30, successo bianconero a 2.70 secondo bwin.it), la partita più attesa da 15 giorni a questa parte e per la quale la sosta delle nazionali ha gonfiato, se possibile ancora di più, suspense e aspettative.

Per i bianconeri potrebbe trattarsi dell’ultima vera sliding door tricolore: se vince, la Juventus terrebbe la Roma almeno a -8 e godrebbe nelle settimane successive di un calendario tutto in discesa 8 (Chievo, Pescara, Genoa, Atalanta, Torino), col big match dell’Olimpico contro i giallorossi alla terzultima di campionato che potrebbe arrivare a giochi già fatti.

Dall’altra parte il Napoli non ha nessuna voglia di recitare il ruolo dello sparring partner per lo sprint Scudetto dei bianconeri, nei confronti dei quali ruggini e rivalità sono cresciute esponenzialmente nelle ultime due stagioni. Dieci punti di distacco dal primo posto sono tanti: una vittoria al San Paolo non farebbe aumentare di molto le speranze partenopee di vincere il campionato, ma potrebbe mettere la Juve nella condizione di perderlo. Una ghiotta occasione che Sarri e i suoi ragazzi di certo non vogliono lasciarsi sfuggire.

Napoli-Juventus è uno scontro di filosofie. Gli azzurri, con 68 gol all’attivo (9 in più dei bianconeri), possono contare sul miglior attacco del campionato; dall’altra parte i campioni d’Italia in carica, con soli 19 gol al passivo (13 in meno rispetto a quelli subiti da Reina), si apprestano a laurearsi per il sesto anno di fila miglior reparto difensivo della Serie A.

I pericoli pubblici numero uno là davanti sono Dries Mertens (20 gol in 26 presenze in campionato) e Gonzalo Higuain (19 in 29): il Pipita, alla prima da avversario nella gara d’andata ha subito castigato la sua ex squadra, ma viene da quattro partite di fila a secco (dopo aver timbrato il cartellino in nove delle precedenti dieci); per il belga otto gol nelle ultime sette gare giocate, ma una sola firma in sette precedenti in Serie A contro i bianconeri risalente alla stagione 2013/14 (Napoli-Juve 2-0).

A fianco delle due bocche da fuoco principali, le armi tattiche nelle mani di Sarri e Allegri sono innumerevoli. L’apporto di Insigne sarà fondamentale, sia in fase di costruzione della manovra offensiva, ma anche e soprattutto in quella di non possesso (con 132 recuperi Insigne e il miglior attaccante in questa voce statistica di tutto il campionato). Da questo punto di vista il tecnico bianconero ha dalla sua un Mario Mandzukic ormai perfettamente calato nel ruolo di esterno di sacrificio nel 4-2-3-1 bianconero. Difesa, centrocampo, attacco: col nuovo modulo il croato si è allontanato dalla porta per riscoprisi giocatore totale, inamovibile nelle gerarchie di Allegri.

Sarà interessante capire che impatto avrà l’assenza di Pjaca (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro durante l’amichevole Estonia-Croazia e stagione finita), che accorcia le rotazioni offensive del tecnico bianconero e lo obbligherà da qui a fine stagione a giocare con gli uomini contati in attacco, con una gestione di minutaggi molto delicata soprattutto se il cammino in Champions dovesse proseguire fino in fondo.

Cruciale anche il confronto fra i due fari di centrocampo, Hamsik e Pjanic. Entrambi hanno spesso sofferto la pressione di big match trasformandosi nelle pallide ombre di se stessi. Quella di domenica sera sarà l’occasione perfetta per invertire la tendenza, anche perché è dal predominio della zona mediana del campo che passeranno gran parte delle sorti della partita.

I precedenti in Serie A fra le due squadre sono complessivamente 147: 31 i successi del Napoli, 69 quelle dalla Juventus, 47 i pareggi. Lo score dei partenopei migliora sensibilmente se guardiamo solo alle 70 gare disputate al San Paolo, dove i padroni di casa hanno vinto in 23 occasioni, contro le 21 dei bianconeri. 26 i pareggi.


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