© ANSAROMA - «Ma perchè Berlusconi non prova a fare l'allenatore? Sono convinto che tutto il Milan ne trarrebbe giovamento». Parola di Gianmarco Tognazzi, nei cinema italiani dal prossimo 5 maggio con il film "Il ministro". L'attore, grandissimo tifoso rossonero, ci è venuto a trovare per parlarci della commedia diretta da Giorgio Amato che vedrà fra gli altri protagonisti anche Fortunato Cerlino, il Pietro Savastano di Gomorra. «E' un film che racconta la storia di un imprenditore sull'orlo del fallimento che per salvare la propria azienda ha bisogno di assicurarsi un appalto e per questo invita a cena il ministro che potrebbe fargli svoltare la vita. Ovviamente la serata non andrà affatto secondo i suoi piani», ci ha raccontato Tognazzi che ha poi parlato del suo Milan, attualmente in grossa difficoltà sul campo e pronto ad una svolta epocale a livello societario: «Non so se l'avvento dei cinesi ci aiuterà ma non ho nulla in contrario. Anche l'Inter sta trattando anche se loro sono abituati avendo già un proprietario thailandese».
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VIDEO: «IL MINISTRO, UN FILM SEMPRE ATTUALE»
«MIHAJLOVIC, L'ESONERO E' STATO UN GRANDE ERRORE» - L'attore commenta anche la nefasta stagione cominciata da Mihajlovic («Un grande allenatore, incomprensibile la scelta di mandarlo via a poche settimane dalla finale di coppa Italia») e che presumibilmente verrà chiusa da Brocchi: «Non ho nulla contro di lui, magari diventerà un grande allenatore, glielo auguro. Di questa stagione però salverei alcune cose a cominciare da Donnarumma. Non c'è solo lui, però. Anche Bertolacci e Romagnoli hanno bisogno di tempo. Poi c'è Balotelli sul quale io ho ancora grandi aspettative. Bacca? E' forte ma se gli vedo fare un'altra rabona...».
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«TOTTI DEVE CONTINUARE» - Tognazzi ha parlato di tutto, anche della vicenda Totti che sta infiammando la capitale: «Io sto sempre dalle parti delle bandiere. Francesco si è guadagnato il diritto di smettere quando vuole, a mio parere deve continuare a giocare». Sulla Juve campione d'Italia per la quinta volta di fila ci sono solo elogi: «E ci mancherebbe altro. Hanno una programmazione e un senso del lavoro che in altri posti se lo sognano. La Juventus vince tanto perchè al momento è la società migliore», ha concluso Tognazzi.