Ad Hollywood vogliono un film su Vardy. Lui ha già scelto il protagonista: Vinnie Jones 

Prima di diventare la stella del Leicester di Ranieri, capolista della Premier League, il bomber ha fatto l'operaio: 5 anni fa giocava fra i dilettanti, ora è capocannoniere del più importante campionato del mondo
Ad Hollywood vogliono un film su Vardy. Lui ha già scelto il protagonista: Vinnie Jones 
Alessandro Aliberti
5 min

ROMA - "La classe operaia va in paradiso". Il titolo del famoso film di Elio Petri, con Gianmaria Volontè nei panni di un operaio stakanovista, sarebbe perfetto per una pellicola su Jamie Vardy, l'uomo dell'anno in Premier League che con i suoi gol sta tenendo il Leicester di Ranieri in testa alla classifica del campionato di calcio più ricco del mondo. Ma questa sarebbe solo la fine del film. 

GLI INIZI -  Nulla è stato regalato a Vardy; non è nato tra le stelle del firmamento calcistico nè è cresciuto nel vivaio del Chelsea o del Manchester United; non è stato un ragazzino prodigio svezzato nel calcio dei magnati o degli sceicchi. Solamente tre anni fa Jamie giocava in “Conference”, la quinta lega d’Inghilterra. Cinque anni fa addirittura nell’ottava serie del calcio inglese, con la maglietta dello Stocksbridge Park Steels di Sheffield. In quel periodo l'attaccante di Sheffield non poteva permettersi di fare il calciatore a tempo pieno, ma divideva le sue giornate tra il calcio e il lavoro in fabbrica: «Lavoravo in un’azienda che produce apparecchi ortopedici. Era massacrante: sollevavo centinaia di pesi e il calore dei forni mi bruciava la pelle».
Vardy non era un ragazzino di buona famiglia dalla condotta irreprensibile. Non indossava abiti firmati nè si intratteneva con attrici e modelle del jet set inglese: «Ricordo il mio primo periodo allo Stocksbridge, non fu facile. Fui costretto a giocare per 6 mesi con un braccialetto elettronico. Ero stato punito per una rissa in un pub. Andai lì una sera con un mio amico che aveva l’apparecchio acustico. Due persone lo presero in giro e io lo difesi. Io sono così, difendo sempre i miei compagni. Però il problema è che quando giocavamo in trasferta lontano, riuscivo a giocare un tempo o poco più perché ero in libertà vigilata». 

FLEETWOOD TOWN - Poi ci fu quella stagione con il Fleetwood Town in Conference: l'attaccante-operaio realizza 34 reti. Ed ecco che il nome dell'eroe di provincia inizia a circolare negli ambienti dove il calcio non è solo un passatempo del weekend. E' l'estate del 2012 e il Leicester investe 1 milione di sterline per acquistare l'attaccante con le mani dure di chi lavora in fabbrica. 

LEICESTER - Il primo anno in Championship non è un successo. Vardy realizza solo 4 reti, ma il coach Nigel Pearson continua a credere in lui. E fa bene: nella stagione successiva le reti sono 16 e trascinano il Leicester alla storica promozione in Premier. Lo scorso anno i gol non sono tanti, solamente 5; ma insieme ai 10 assist permettono al Leicester di salvarsi e a Vardy di realizzare un altro sogno: la nazionale. E' il giugno del 2015 quando l'attaccante sostituisce Rooney e fa il suo esordio con la 'nazionale dei tre leoni'.

 

LA STAGIONE IN CORSO - Ma il bello deve ancora venire. Ciò che Vardy, insieme al suo Leicester, sta realizzando ha davvero dello straordinario. Primato in Premier e nella classifica dei marcatori con 19 reti all'attivo. Adesso le mani di Vardy sono lisce. Le donne da copertina sono arrivate. Niente più braccialetti elettronici e pub di periferia.

Oggi Vardy frequenta la 'gente che conta'. Uno di questi è Adrian Butchart, sceneggiatore inglese di base a Hollywood, famoso per il film Goal. Sua è l'idea di girare un film sulla storia dell'attaccante-operaio: «Stiamo già monitorando alcuni attori che potrebbero interpretare la parte di Vardy - dice Butchart - con Zac Efron (High School Musical) e Robert Pattinson (protagonista del film Twilight) in pole position. Teniamo anche in considerazione la candidatura di Louis Tomlinson degli One Direction che è un buon calciatore e viene dal South Lancashire, quindi non avremmo problemi d'accento».
Ma Vardy vorrebbe che ad interpretare sè stesso fosse qualcuno più simile a lui, per indole e provenienza. Lui vorrebbe Vinnie Jones ex calciatore-manovale ed ora stella del cinema. E a guardarli bene i due sembrano separati alla nascita.

 


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