Porno ricatto: che scandalo a Potenza tra calcio e sesso!

L'ex patron del club di calcio potentino avrebbe corrotto Giovanni Salvia per ottenere vantaggi e indurlo alle dimissioni
Porno ricatto: che scandalo a Potenza tra calcio e sesso!
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POTENZA -  "Porno ricatto"  a Potenza. Vittima delle minacce, l'ex assessore allo Sport del comune, Giovanni Salvia. L'artefice del fattaccio l'ex patron del club di calcio potentino, Giuseppe Postiglione, che ha tentato di corrompere l'ex funzionario comunale per ottenere vantaggi politici ed economici e indurlo alle dimissioni. Oggetto del ricatto, un video che lo "immortala" in una chat erotica su Skype con una ragazza. Postiglione, direttore editoriale di "Radio Potenza Centrale" è, da stamattina, agli arresti domiciliari con l'accusa di tentata estorsione.

POTENZA: GIOCATORI PESTATI DAI TIFOSI

IL FATTO - Una notte dello scorso mese di ottobre, dunque, l'assessore comunale di Potenza allo Sport, Giovanni Salvia, viene contattato su Facebook da una ragazza (non ancora identificata dagli investigatori) che lo convince a chattare poi su Skype, dove inizia una breve conversazione "piccante" con atti di autoerotismo: il tutto si conclude dopo pochi minuti, con la minaccia, da parte della giovane, di pubblicare tutto in rete se l'assessore non "fa tutto quello che diciamo noi", come lei stessa scrive nei commenti di Skype. Gli investigatori stanno anche indagando su legami tra la ragazza e i presunti responsabili del ricatto: Postiglione, venuto a conoscenza della vicenda, avrebbe però chiesto a Salvia una serie di "concessioni" per evitare la diffusione delle notizie sulla sua emittente. Prima di tutto le dimissioni da assessore e la "promozione" in giunta di un consigliere comunale (che si sarebbe però opposto): questo avrebbe permesso quindi al direttore editoriale di "Radio Potenza Centrale" di entrare nel Consiglio comunale in quanto primo dei non eletti nelle consultazioni amministrative del 2014 nella stessa lista - i "Popolari per l'Italia" - dell'ipotetico nuovo assessore. A questo si aggiunge la richiesta di contributi economici per iniziative sponsorizzare da Postiglione e l'affidamento del servizio di trasporto pubblico urbano a una società a lui vicina.

OGGI - Secondo quanto si è appreso durante la conferenza stampa del Procuratore della Repubblica di Potenza, Luigi Gay, dei pm Francesco Basentini e Antonio Natale, e del dirigente della squadra mobile, Carlo Pagano, nulla di tutto questo è andato in porto, ma il tentativo di estorsione è proseguito per un paio di mesi coinvolgendo anche altre persone in incontri e "trattative", tra le quali un consigliere regionale, Aurelio Pace (Popolari per l'Italia, formazione alla quale appartiene anche Salvia), e il sindaco di Potenza, Dario De Luca, i quali avrebbero sempre rifiutato di assecondare le richieste di Postiglione: nella vicenda risulta indagato in concorso anche il fratello, Antonio Postiglione, amministratore unico della società a cui fa capo l'emittente.


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