© ANSAFERRARA - La Spal vuole invertire rotta: e il tempo non manca. Il ko nel derby del Dall’Ara, ha evidenziato comunque segnali: al solito a fare la differenza sono stati errori singoli, piccole sbavature che nel massimo palcoscenico del calcio italiano si pagano a caro prezzo. Insomma, non è una bocciatura ma è evidente che in casa spallina adesso bisogna fare i conti anche con ciò che dice la classifica, che lentamente ma inesorabilmente ha visto sfilare davanti ai biancoazzurri una marea di squadre. Sono trascorsi 50 giorni dal successo contro l'Udinese e il digiuno prolungato da vittorie comincia a farsi sentire. Logico che in situazioni come queste a finire per primo sul banco degli imputati sia l’allenatore. Il tutto, premesso che nessuno si sogna di discutere Leonardo Semplici, che ha Ferrara a riscritto la storia del club. Il tecnico è pur sempre un debuttante in Serie A e con lui buona parte di un organico che per scelta della dirigenza, complice un budget inferiore rispetto alle rivali, è stato confermato in buona misura, con gente che fino a due anni fa aveva praticamente visto soltanto la Lega Pro. Semplici però in questo momento è un bersaglio facile per la critica, anche perché i numeri indicano che i problemi ci sono, con la difesa che subisce sistematicamente gol da 7 gare e l’attacco che fatica a incidere, nonostante a Bologna si sia sbloccato un coriaceo Antenucci.
TUTTO SULLA SPAL
VERSO IL SASSUOLO - Quella di domenica col Sassuolo diventa allora una gara spartiacque nell’annata biancoazzurra. Lo dice la classifica, che vede le due squadre appaiate a quota 5 punti, lo impone il calendario che metterà poi di fronte alla Spal una Juventus assetata di rivincite in questo periodo dell’anno. La dirigenza spallina, sempre prodiga di miti consigli dopo ogni singola gara, stranamente dopo il derby del Dall’Ara è rimasta in silenzio e qualcuno ha interpretato la cosa come un segnale rivolto all’ambiente, ma in particolar modo al tecnico e ai giocatori. Semplici sa di giocarsi molto nei prossimi 90’, anche perché l’appuntamento con la vittoria non può più essere rimandato e sbloccarsi contro il Sassuolo rappresenterebbe una grossa iniezione di fiducia, oltre a far decisamente bene alla propria classifica. Per questo la settimana si preannuncia densa di significati, confidando di limare certe sbavature sin qui costate già parecchi punti.
CLASSIFICA SERIE A