Bologna, Donadoni: «Tiriamo fuori un po' di coraggio»

«Roma fortissima, ma venderemo cara la pelle»
Bologna, Donadoni: «Tiriamo fuori un po' di coraggio»© FOTO SCHICCHI
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BOLOGNA - «Venderemo cara la pelle». Perché non è ancora il tempo degli sconti e figuriamoci dei prezzi stracciati tipo mercatino dell'usato. Il Bologna ha bisogno di punti, gli ultimi di una stagione da montagne russe, e Roberto Donadoni ha bisogno di tenere tutti sulle spine se vuole ritrovare un po' di bel gioco. Soprattutto oggi che i rossoblù affrontano la Roma, «squadra che viaggia a ritmi altissimi» dice l'allenatore, e oltretutto in piena emergenza. Mounier non c'è, Taider, Gastaldello e Morleo sono out, anche Oikonomou è forte dubbio.

A loro vanno aggiunti Giaccherini (squalificato) e Destro (infortunato, tornerà in gruppo domani). A complicare le cose c'è un clima incerto, di calma apparente. Non era ancora capitato di vedere Donadoni girare di un paio di tacche la manopola dell'audio per farsi sentire forte e chiaro:

«Preferisco essere padrone dei miei silenzi piuttosto che schiavo delle mie parole. Del mio contatto con la Nazionale non ho mai parlato, lo avete sempre fatto voi. Io rispetto questa società, il Bologna, e voglio essere trasparente. Se faccio una scelta la porto avanti, a meno che non succeda l'irreparabile. Ma certo quando qualcuno ti cerca è gratificante e uno fa le valutazioni del caso. Le mie energie, comunque, sono concentrate sul Bologna». Oggi arriva pure il chairman Joey Saputo dal Canada insieme alla famiglia (mercoledì dal Papa e da giovedì a Bologna), motivo in più di tensione. 

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