Il Bologna si scusa: «Proviamo vergogna, ma Donadoni non si discute»

Il club manager Di Vaio: «Sconfitta pesantissima a Napoli, voltiamo pagina». L'ad Fenucci: «Massima fiducia nel lavoro del nostro allenatore»
Il Bologna si scusa: «Proviamo vergogna, ma Donadoni non si discute»© ANSA
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BOLOGNA - Rialzarsi e cancellare la figuraccia di Napoli. C'è un solo imperativo in casa Bologna, riprendersi subito dalla scoppola del San Paolo e chiudere nel migliore dei modi la stagione. In un'intervista al sito ufficiale dei rossoblù, la conferma arriva dall'ad del club Claudio Fenucci: «Ce ne scusiamo con i tifosi, sappiamo che certe sconfitte sono dannose per l'immagine del club, ma anche per il morale della squadra, ma in un campionato cosi' competitivo possono capitare». Fenucci prova a spiegare i motivi di questo calo della squadra. «Alcune situazioni esterne, anche mediatiche e di grandissima ribalta potrebbero avere inconsciamente abbassato gli stimoli.

In questo momento la cosa importante e' aiutare il gruppo a uscire dalla situazione di crisi di risultati e raggiungere l'obiettivo iniziale prima possibile». Poi Fenucci parla anche della reazione del patron del Bologna Saputo dopo il ko di ieri e conferma Donadoni: «Saputo era dispiaciuto piu' per la prestazione che per il risultato, ma anche lui sa che queste brutte avventure possono capitare. Il lavoro di Donadoni e del suo staff e' in linea con quanto ci aspettavamo - sottolinea Fenucci -, siamo molto soddisfatti e quindi credo che il cammino con Donadoni non sia minimamente in discussione».

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DI VAIO: CI VERGOGNIAMO - Anche il club manager Marco Di Vaio ha avuto parole forti per il ko rimediato a Napoli: «Onestamente in questo momento proviamo un senso di vergogna nei confronti dei nostri tifosi e del presidente - le parole dell'ex attaccante rilasciate nella tarda serata di ieri -. Il diverso approccio del Napoli rispetto al nostro si e' visto subito. Paradossalmente questo schiaffo ci potrebbe fare bene, perche' quando tocchi il fondo devi risalire per forza. La cosa che ci deve importare di piu' e' voltare pagina e pensare alle prossime partite, ci eravamo illusi di non soffrire piu' e invece bisogna farlo, da domenica si deve reagire. Tutti insieme ne dobbiamo uscire».

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