Serie A Bologna, le tue ali in più: decollo Mattiello-Dijks

Si sono già integrati alla grande negli schemi rossoblù
14 - Bologna - 25,3% minuti concessi agli italiani© FOTO SCHICCHI
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BOLOGNA - Le tue ali Bologna non è solo il titolo di una canzone - Carboni, Dalla, Mingardi, Morandi - il cui eco suona e risuona nella testa di chiunque sia entrato una volta nella vita al Dall’Ara, ma è oggi anche l’appiglio a cui si attacca Pippo Inzaghi, nella speranza che la squadra trovi un equilibrio, dia sostanza alla manovra, inventi soluzioni non previste dal catalogo. Ali, poi, per modo di dire; meglio esterni di centrocampo, in fondo - se vogliamo essere precisi - ex terzini riciclati. Parliamo di Federico Mattiello e Mitchell “Mitte” Dijks, i due nuovi acquisti che hanno ingranato fin da subito, dimostrando applicazione e buona predisposizione a memorizzare gli schemi di Pippo.  

DECISIVI - Se l’architrave del Bologna è Pulgar, pare chiaro che il gioco si poggia su questi due ragazzi che a Bologna cercano il salto di qualità (Mattiello) e il rilancio dopo un periodo di appannamento (Dijks). Con quell’orribile definizione che puzza di traversine e acciaio sporco, verrebbe da dire che per quanto visto finora - tra Coppa Italia e campionato - la «catena di destra e quella di sinistra» del Bologna funzionano, eccome. In fondo la sfida col Padova di Coppa l’ha decisa un dribbling di Mattiello, da cui è nato il calcio di rigore di Dzemaili, e l’ha blindata Dijks, con un tap-in vincente in area di rigore avversaria. E in fondo anche contro la Spal, al debutto in campionato, i due sono parsi i più in palla, per la facilità della corsa, per l’impatto che hanno avuto sulla partita e per aver «rullato» senza sosta, nella buona e nella cattiva sorte. Inzaghi con loro è stato chiaro: pretende una continua spinta sulle due fasce, un occhio alla fase difensiva, un altro a quella d’attacco, per dare certezze ed equilibri al 3-5-2 e modellarlo a seconda delle esigenze.



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