Serie A Bologna, Calabresi perfetto nell'esordio contro il passato

Il difensore, scuola Roma, ha stupito tutti alla sua prima con la maglia rossoblu
Serie A Bologna, Calabresi perfetto nell'esordio contro il passato© LAPRESSE
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BOLOGNA - "Gioco. State tranquilli". Parole, e messaggi, di Arturo Calabresi a poche ore da Bologna-Roma. Papà Paolo e mamma Fiamma lo hanno ricevuto poche ore prima della partita contro i giallorossi, assolutamente speciale, in tutti i sensi. A casa sua il calcio è vissuto con passione, basti pensare al padre che ancora segue la Roma con apprensione. Ieri, infatti, il suo sorriso era uno di quelli tirati, quando senti dentro le cose. Papà Paolo, nel momento di andare via dal Dall'Ara, incarnava perfettamente "Dottor Jekyll e Mr. Hide": felice per la partita e l'esordio del figlio, nero per la sconfitta della sua Roma.

NESSUN PATEMA - L'unico che il calcio lo vive con tranquillità è proprio Arturo. Si racconta che il pallone lo viva con serenità zen, figlia di un'educazione al calcio serena, anche se l'ha vissuta proprio qui a Roma. Da piccolo giocava nella Cisco Roma. Quando fallì, nel 2011, arrivò negli allievi giallorossi, per essere allenato da Sandro Tovalieri. Il cobra è uno che ci vede lungo, e in Calabresi non vide l'attaccante che arrivava dalla Cisco ma un difensore centrale. Fu la sua fortuna. Arrivato in prima squadra insieme a Lorenzo Pellegrini, classe 1996 anche lui, e portato prima in ritiro e poi in panchina 12 volte da Rudi Garcia. Fece coppia con Capradossi, sia in giallorosso che in nazionale.

GIRO D'ITALIA - Poi ha cominciato quello che quasi tutti i giovani che si affacciano in prima squadra fanno a 19 anni: partenza in prestito. Prima il Livorno, dopo 6 mesi il Brescia, poi Spezia e Foggia. Sembrava l'ennesimo giocatore destinato a continuare a gironzolare per l'Italia intera. Ma il destino sa sempre che strada prendere. E la strada l'ha portato al Bologna, la sua vera fortuna. Esordio in rossoblu in Coppa Italia contro il Padova. Ieri è arrivata anche la prima in Serie A, proprio contro la squadra che lo ha allevato e fatto crescere. L'esordio che tutti aspettavano da tempo, più di tutti mamma e papà. Da ieri sono ancora più orgogliosi. Per la sconfitta della loro Roma, invece, se ne faranno una ragione in fretta.


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