Da Empoli a Firenze: Mario Rui è in cima alla lista della viola 

Alla vigilia del derby si accende il mercato fra i due club toscani. Tonelli e Saponara gli altri obiettivi
Da Empoli a Firenze: Mario Rui è in cima alla lista della viola © LaPresse
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FIRENZE. In campo per salvare il presente e costruire il futuro, sugli spalti per continuare a parlare di mercato. Il derby toscano fra Fiorentina ed Empoli va oltre il calcio giocato. I rapporti tra i due club sono tornati ad essere buoni: nell'èra del post Corvino diversi sono stati i giocatori mandati a maturare ad Empoli, da Vecino tornato poi per prendersi una maglia da titolare fino a Brillante, senza dimenticare le cessioni a titolo definitivo che si sono realizzate, da Bittante a Camporese. Adesso, però, c'è da costruire la squadra che sarà. Se il presidente Corsi, lo scorso gennaio, aveva messo il veto sulla cessione dei propri elementi più rappresentativi, da Tonelli a Saponara, in estate non sarà certo la stessa cosa.

Servirà l'offerta giusta, è evidente - l'Empoli ha costruito sulle plusvalenze il proprio marchio di fabbrica, capace di prendere giovani e valorizzarli trasformandoli in potenziali campioni (da Di Natale a Valdifiori senza dimenticare, in passato, pure l'ex allenatore viola Vincenzo Montella) - ma i presupposti ci sono tutti. Ci sarà, semmai, da battere la concorrenza degli altri top club, perché da Mario Rui a Paredes fino a Saponara sono parecchie le società pronte a farsi avanti.

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OBIETTIVO PORTOGHESE. Il primo ad essere finito nel mirino è Mario Rui, portoghese di 21 anni, pure lui in scadenza tra tre anni. Scovato dal Parma nelle fila del Fatima, in Italia ha peregrinato a lungo, fin quando si è fermato ad Empoli: gli emiliani non hanno presentato offerta nelle buste per risolvere la compartecipazione e il club toscano se l'è preso praticamente a costo zero. Oggi vale almeno 6/7 milioni e sulle sue tracce oltre alla Fiorentina - qui il consenso di Sousa era già emerso, proprio in gennaio - si è mossa pure l'Inter, oltre al Napoli di Sarri che Mario Rui conosce molto bene. Piace da tempo il portoghese e garantirebbe ai viola un'alternativa importante a sinistra: diventerebbe un alter ego di Alonso, costretto in questa stagione a fare gli straordinari, con Pasqual finito quasi nel dimenticatoio dello spogliatoio.

ATTENTI A SAPONARA. Con gli azzurri si continuerà anche il discorso già intrapreso qualche tempo fa per Riccardo Saponara, trequartista classe 1991 legato all'Empoli fino al 2018. La Fiorentina lo segue da tempo, ma il suo prezzo di mercato è di quelli da talenti pregiati: servono almeno 15 milioni e di certo l'interesse di club italiani ed esteri rischia di far lievitare le richieste della società. Sono loro i primi obiettivi su cui si lavorerà in vista di giugno, senza dimenticare il sogno Tonelli. difensore centrale classe 1990, il cui contratto scadrà nel 2019. Forte fisicamente, abile nel gioco aereo (la Fiorentina lo conosce bene in questo senso, visto che ai viola ha già segnato), ha dimostrato anche particolare versatilità sul rettangolo verde, quasi perfetto nel ruolo di centrale ma in grado di disimpegnarsi pure come terzino destro. Il suo sogno è la Nazionale e l'obiettivo è di approdare in azzurro con continuità già dal biennio che si aprirà subito dopo l'Europeo, in vista del prossimo Mondiale. La Fiorentina lo aveva chiesto già a gennaio, almeno due le telefonate fatte ai dirigenti dell'Empoli, entrambe le richieste rispedite al mittente. Si è parlato della Lazio, ancora più della Roma e del Napoli, club che lo stesso presidente Corsi ha rivelato aver già superato le cifre accennate dai viola a gennaio.

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MEDIANO D'ARGENTINA. Il derby del Castellani sarà anche l'occasione per tornare ad osservare da vicino uno che ad Empoli è soltanto in prestito, secco per altro, ovvero Leandro Paredes, mediano argentino di 21 anni in prestito dalla Roma. Sulle sue tracce c'è Jurgen Klopp con il suo Liverpool, che da Firenze sogna di strappare Josip Ilicic.

Destro naturale, ha dimostrato fin qui di essere veloce e abile anche a districarsi in pochi centimetri quadrati di terreno: finte e doppi passi sono nel suo repertorio di base, insieme ad un discreto controllo del pallone e alla capacità, comunque, di trovare pure la via del gol (2 in questa stagione). Qui l'accordo dovrà però essere raggiunto con la Roma, il club che lo ha riscattato per ultimo.

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