Calciomercato Bologna, le strategie di Bigon e Di Vaio

Servono un difensore e una punta? Ma senza budget si deciderà solo a metà dicembre
Calciomercato Bologna, le strategie di Bigon e Di Vaio© Getty Images
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BOLOGNA - Il mercato invernale del Bologna sarà da niente panico. Sono state fatte già diverse riunioni fiume, l'ultima proprio pochi giorni fa. C'erano il diesse Riccardo Bigon, il club manager Marco Di Vaio, più i vari specialisti del settore scouting che hanno portato nomi da vedere, scremare, selezionare, scartare, ammiccare. Le idee, insomma, non mancheranno di certo. Se ne parlerà la prima settimana di dicembre, però. Cioè quando inizierà a essere chiaro il quadro di cosa serve e cosa non serve. Quanti? Uno-due al massimo. Mirati e validi. Il mercato estivo è stato chiuso in attivo, ed è anche questo un dato indicativo per dire come intenda ragionare il club rossoblù: basta sprechi. Comunque anche di budget si discuterà un po' più avanti, per vedere quante e quali risorse impiegare, e soprattutto se sarà necessario.

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MERCATO RIDOTTO - A differenza dell'anno di Serie B e anche dello scorso, il mercato sarà molto ridotto. In quelle settimane arrivò Mbaye con un obbligo di riscatto fissato a quasi 3 milioni, venne preso Mancosu a 1 milione; nella passata stagione arrivò Floccari per rinforzare l'attacco con un altro prestito con obbligo di riscatto. Cifre e metodi, tuttavia, che al momento non sembrano ipotizzabili. Bisognerà valutare bene quale sarà il reparto che ha più bisogno di un rinforzo, ma le prime risposte le darà proprio il campo. Il centrocampo sembra comunque l'unico reparto davvero senza bisogno di un intervento. Più probabile che arrivi un difensore. Un ruolo importante, lo giocherà Donadoni; nella segnalazione di eventuali profili e soprattutto testando i giocatori che al momento ci sono.

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