FIRENZE - Se davvero la Fiorentina dei fratelli Della Valle dovesse prendere la strada di una squadra impostata su giovani importanti (da difendere sul mercato), non ci sono dubbi che Bernardeschi potrebbe diventare il vero leader di questa scommessa. Ha ragione Sousa quando dice che al prossimo mercato (estivo) su Bernardeschi potrebbero arrivare offerte davvero irresistibili. Piace a Conte per il calcio britannico, piace alla Juve, piace al Bayern, insomma ha pretendenti ovunque. Ma se i Della Valle dovessero scegliere la strada di qualche anno fa quando trattennero Toni, Mutu e Jovetic? E' vero che negli anni recenti i fratelli Tod's sono stati meno impermeabili alle richieste, ma in questo caso si potrebbe trattare di una vera e propria scelta filosofica. Quella che Corvino ci ha raccontati sabato mattina e che Sousa ha totalmente sposato. Una Fiorentina come nel 1968-69? Magari, pensano i fiorentini. Era la squadra viola dell'ultimo scudetto. Certo Bernardeschi in questa ipotetica squadra viola potrebbe essere un po' Chiarugi, un po' Merlo? Sicuramente il leader yé-yé.
LA CRESCITA - Una cosa è certa, Bernardeschi è diventato il punto di riferimento di questa Fiorentina. Ha un impatto impressionante sulla squadra. E' cresciuto Federico, che oggi è il capocannoniere della Fiorentina in Serie A, così come sta crescendo l'altro Federico, Chiesa. Ora tocca anche a lui, all'ex ragazzo con il ciuffo che, così come ha preso il pallone per battere il rigore, deve prendere la squadra per mano per tentare davvero di operare lo scatto decisivo verso le prime posizioni. Da oggi, contro il Sassuolo, squadra di altri giovani importanti. Ci riuscirà? E' la grande scommessa, ma anche il grande sogno. Di una città intera, quella Firenze che lo ha coccolato fin da bambino.