© Getty ImagesSASSUOLO - Il Sassuolo è in grande salute e Beppe Iachini ha pienamente in mano la sua rosa. La sensazione è che, con questo finale di stagione, le quotazioni del tecnico che sembrava destinato a salutare dopo la salvezza siano in evidente risalita. Oltre ai risultati, comunque prestigiosi e importanti (non dimentichiamo che il tecnico marchigiano è arrivato in un momento difficile, con il Sassuolo terzultimo e che, dopo una buona prima parte ha dovuto fare i conti con una serie di infortuni soprattutto in difesa che ha consigliato all’allenatore di cambiare modulo passando al 3-5-2 che è più nelle sue corde), Iachini ha dimostrato di avere con sé la squadra e tutta la rosa a disposizione. Dunque, sta dimostrando di essere un tecnico speciale: riuscire a far rimanere sul pezzo una squadra già appagata dalla salvezza (anzi, far disputare a Milano una delle migliori partite della stagione) non è da tutti e il Sassuolo è stato plasmato dall’allenatore a sua immagine e somiglianza. Una squadra che non molla mai, che fa della ripartenza il suo marchio di fabbrica con un giocatore, Politano, trasformato in falso nueve alla Mertens con risultati realizzativi non così dissimili rispetto al belga di Sarri. I dieci gol dell’esterno, sette dei quali nel ritorno, rappresentano più di un indizio delle capacità di Iachini che nei prossimi giorni si siederà a parlare con la società per capire quali sono le proposte in arrivo. Carnevali ieri ha spiegato che «Iachini ha fatto un ottimo lavoro e ora valuteremo. I meriti vanno divisi con i giocatori», quasi a dire che certezze non ce ne sono. Sul mercato si va verso i ritorni di Ferrari dalla Samp (e se dovesse restare Iachini con la difesa a 3 l’ex Crotone potrebbe restare) e Falcinelli (che però potrebbe partire, data la presenza di Babacar e il rientro alla base del giovane Scamacca).