© Getty ImagesFERRARA - Il primo tassello è già andato, con la riconferma per acclamazione di Leonardo Semplici. Adesso però la Spal deve costruire la rosa per garantirsi un futuro luminoso e duraturo nella massima serie. Un compito tutt’altro che agevole quello che attende Davide Vagnati, che da tempo si è mosso per provare ad allestire un organico competitivo. Il nome di Khouma El Babacar è in cima alla lista. Sogno proibito nella sessione di gennaio, l’attaccante è particolarmente gradito a Semplici che lo ha letteralmente allevato quando allenava le giovanili della Fiorentina, la società che ne detiene ancora il cartellino. Il Sassuolo non eserciterà l’opzione di riscatto fissata a 9 milioni di euro, per cui la Viola si ritroverà a dover cercare nuovi acquirenti per il centravanti senegalese che attende ancora la piena consacrazione nel calcio che conta. La Spal resta alla finestra: l’idea di un prestito secco (in alternativa da valutare i termini del riscatto) non dispiace, anche perché per stessa ammissione di Vagnati il club è al lavoro per la risoluzione anticipata del contratto di Marco Borriello. Con la conferma scontata di Lazzari e dopo il riscatto già perfezionato di Paloschi, una pedina come Babacar potrebbe effettivamente andare a rinforzare un reparto offensivo che a ragione può essere considerato affidabile. L’oggetto del desiderio di molti club risponde al nome di Manuel Lazzari. L’esterno destro ha un buon numero estimatori, ma per stessa ammissione del presidente Mattioli si muoverà da Ferrara solo di fronte a un’offerta irrinunciabile. Il Torino è tra le squadre maggiormente interessate al giocatore, tanto da arrivare a offrire soldi più il cartellino di Mirko Valdifiori. A centrocampo la Spal è intenzionata anche a riscattare Alberto Grassi dal Napoli. In difesa, infine, l’obiettivo numero uno rimane al momento Kevin Bonifazi, che il Torino potrebbe decidere di girare in prestito. Un pallino del tecnico spallino, che lo ha già avuto nella stagione 2016-17.