© LaPresseFIRENZE - Trent'anni, colombiani e pilastri della Seleccion entrambi, stessa classe di nascita, 1986. Uno Carlos Bacca, cinque gol fin qui in campionato con la maglia del Milan, è il cannoniere col miglior rapporto minuti/gol tra i giocatori con almeno 221' alle spalle, l'altro, Carlos Sanchez è il mastino di centrocampo che alla Fiorentina ha portato muscoli e abilità nel gioco aereo. Lui che in carriera di reti ne aveva segnate appena 11 in oltre 280 gare giocate, a Firenze ha trovato subito il modo di distinguersi: l'inzuccata in area nella notte dei novant'anni capace di regalare i primi tre punti in classifica ai viola se l'è inventata da solo, esplosione di grinta e determinazione.
CARLOS CONTRO CARLOS - Insieme, hanno lottato per il terzo posto nella Coppa America del Centenario, con quel terzo posto regalato proprio dal gol del milanista, con il viola costretto a soffrire da fuori per via di una maledetta squalifica da scontare (doppio giallo nella semifinale persa col Cile). Adesso, la roccia del centrocampo della Fiorentina deve fermare uno degli attaccanti più pericolosi, un bomber vero come lui spesso ha ribadito, rimasto in Italia nonostante il corteggiamento (e l'ingaggio milionario) del West Ham. E' Carlos contro Carlos.