ROMA - La meglio gioventù. Bello chiamarla così, mica fa solo scena, perché è davvero una banda di ragazzotti che potrà scrivere il nostro futuro nel mondo del pallone. E lui è uno di questi. Federico Chiesa parte avvantaggiato per via di papà che già qualcosa deve avergli spiegato, oltre che passato via dna e durante le pappe da bambino. Quelle magie, quel senso del gioco e poi la passione, la gioia e il piacere nel correre su un campo verde. Il backstage dello spot Sky, di cui è uno dei testimonial, è stato occasione per confessioni rilassate su passato, presente e futuro. Tutta una vita dietro e una davanti. Si chiama #NuovoInizio la campagna e per Federico è proprio una storia da scrivere giorno per giorno.
Per lui molti club sarebbero pronti a fare follie e un po’ hanno anche provato. È un bravo ragazzo e ha talento. Non facile di questi tempi. Non sembra uno da grilli per la testa, anzi. Le sue idee sono chiare: «L’umiltà è un valore importante nel calcio e serve ad arrivare a fare grandi cose, come ci insegnano i grandi campioni». Il suo calcio è tecnica ma anche emozione: «È unica. Da fuori non lo puoi capire veramente, come quando sei in campo e giochi con l’emozione, l’adrenalina e tutto. Veramente, io quando gioco sono io e il pallone. Mi assento da tutto, sono io solo con il pallone e mi concentro su quello. È sempre un’emozione, sono felicissimo di praticare questo sport, visto che è la mia passione». Lui, il presente (viola) e il futuro (azzurro e anche altro forse).
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