© Getty ImagesFIRENZE - Da ieri il gruppo di Stefano Pioli ha ripreso ad allenarsi dopo due giorni di stop utili per staccare un po' e per ritrovare i primi calciatori di rientro dagli impegni con le rispettive Nazionali: il gruppo non è ovviamente ancora al completo, ma piano piano sta assumendo di nuovo la sua fisionomia originale. Pjaca ed Edimilson sono già a disposizione di Pioli da ieri; sempre nel martedì appena trascorso sono tornati a Firenze anche Norgaard, Lafont e Hancko, ma per motivi di orario i tre si uniscono ai compagni soltanto da oggi, giorno in cui si rivedranno Chiesa, Biraghi e Milenkovic al centro sportivo. Infine, ultimi a ripresentarsi in città saranno Simeone e Vlahovic. A proposito di Vlahovic: al gol segnato al Kazakistan la settimana scorsa, ha fatto seguito stavolta la doppietta rifilata alla Polonia nel secondo dei tre incontri in programma. Segno che il ragazzo è ispirato e può diventare davvero una risorsa immediata per la Fiorentina ben oltre i pochi minuti disputati finora in maglia viola.
SOLUZIONI - In difesa c'è da capire come verrà sostituito Pezzella. Per il momento favorita la soluzione con Milenkovic accentrato e Laurini inserito sulla fascia destra per la prima da titolare, ma il rientro dello stesso Milenkovic consentirà di provare in aggiunta la formula che prevede Ceccherini in coppia con Vitor Hugo. A centrocampo, Norgaard si candida per il ruolo da regista, ma ci sta che tutto rimanga così com'è e allora saranno Gerson ed Edimilson a contendersi il posto accanto a Veretout e Benassi. In attacco la logica suggerirebbe di puntare ancora sul tridente classico Chiesa-Simeone-Pjaca in cerca di “rivincite” e quindi verosimilmente super motivato a fare bene. E' l'osservato speciale del tecnico che mette al vaglio ogni possibile soluzione.