© LaPresse
PARMA - Nella vittoria contro il Foggia di domenica è emersa tutta la qualità del Parma, una squadra in grado di cambiare tre volte assetto tattico. Merito di D'Aversa che ha lanciato prima Calaiò, poi Baraye e infine il giovane Anastasio, scuola Napoli. Tutti e tre hanno portato idee, tecnica e vivacità. In particolare l'Arciere ha segnato e un gol e rifinito le azioni degli altri due. Dimostrando, al netto dell'inferiorità numerica degli avversari, di poter fruttuosamente giocare assieme a Ceravolo in un 4-4-2. Per il finale di stagione serivrà un Parma sempre più camaleontico.