Serie A Parma, D'Aversa: «Contro il Napoli sarà difficile, ma non impossibile»

Il tecnico emiliano: «Viste le partite ravvicinate può mancare brillantezza, ma è più importante l'aspetto mentale»
Serie A Parma, D'Aversa: «Contro il Napoli sarà difficile, ma non impossibile»© ANSA
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PARMA - "Arriviamo alla sfida di Napoli dopo una bella vittoria e un’ottima prestazione, ci attende una squadra molto forte". Queste le parole del tecnico D'Aversa in conferenza stampa a poche ore dalla gara contro il Napoli. Sugli avversari: "Nell'ultima gara contro il Torino il Napoli ha fatto un’ottima partita, hanno un potenziale enorme. Rispetto all’anno scorso l’allenatore ha dato un po’ più di libertà in campo ai giocatori per sfruttare le loro caratteristiche. Non sarà facile ma non c’è nulla di impossibile, sta a noi rendergliela difficile per cercare di portare a casa il risultato. Ancelotti ha dimostrato molto anche a livello europeo, è uno dei migliori, ha raggiunto obiettivi al di là del sistema di gioco: ora utilizza il 4-4-2 ma vista l’ultima formazione è più un 4-2-4, al Milan ha usato l’albero di Natale, ha dimostrato che l’allenatore il sistema di gioco la fa in base ai giocatori che ha a disposizione e che è stato bravo nella gestione, ne hanno parlato sempre tutti benissimo. Ho avuto la fortuna di conoscerlo quando ero nel settore giovanile del Milan, per me è un orgoglio misurarmi con lui, ma al di là di quel che penso quel che conta è fare una ottima prestazione e portare a casa il risultato in una gara difficile“.

TURNOVER - "Devo pensare a mettere in campo la miglior formazione possibile. Dare continuità è sempre la cosa migliore, ma con queste gare ravvicinate devo valutare un po' tutto, soprattutto la condizione fisica. Qualcuno non ha recuperato al cento per cento, dobbiamo stare attenti a non rischiare infortuni - spiega l'allenatore gialloblu - perchè non possiamo permettercelo. Gervinho lo stiamo gestendo in maniera particolare e sta dando i suoi frutti". Sempre sull'ivoriano: "In partita a volte si prende delle pause per poi diventare pericolosissimo in possesso palla: metterlo in campo negli ultimi 20-30 minuti quando i ritmi sono più bassi può essere letale, ma prima di privarsi di uno così dall’inizio ci vogliono valide motivazioni, finché riesce a giocare 90 minuti è preferibile da subito".

FORMAZIONE - "Stulac? Ha giocato l’ultima gara in condizioni non ottimali, ha avuto l’influenza e prima era andato in nazionale quindi non si era allenato con continuità. Ha fatto un’ottima partita contro un avversario che ha schierato il 4-3-1-2 con un giocatore quindi che marca il play a uomo. L’equilibrio si rompe in partita anche in situazioni di palle inattive, può esserci utile. Ciciretti? della condizione fisica è pronto vediamo fino all’ultimo, va considerato che sarebbe la prima gara dopo un lungo periodo di stop".


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