© EPADopo che lunedì il ct Conte è stato scagionato dall’accusa di frode sportiva nel processo sul calcioscommesse celebrato a Cremona, ieri mattina nel Palazzo di giustizia della città sul Po è andata in scena l’udienza preliminare del processo sul tennis, “ramo” nato dalle confessioni degli indagati e dalle intercettazioni telefoniche del procedimento sul mondo del pallone iniziato (con le indagini su Cremonese-Paganese) all’inizio del 2011. L’udienza preliminare è stata celebrata di fronte al gup Letizia Platé con Roberto Di Martino che, come successo per il calcio, sarà il pm. L’accusa contestata è associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva per una serie di incontri di tennis e gli imputati per i quali il pubblico ministero ha richiesto il rinvio a giudizio sono i tennisti Daniele Bracciali e Potito Starace, i commercialisti Manlio Bruni e Francesco Giannone, il ds del Perugia Roberto Goretti e il commercialista di Verona Enrico Sganzerla, già condannato a 7 anni e 6 mesi in primo grado per il tentato omicidio dell'ex fidanzata.
BRACCIALI SPIEGA - Alla prima udienza, con una scelta diversa rispetto alla quasi totalità dei calciatori coinvolti, a Cremona si è presentato Bracciali che a fine 2014, al momento dello scoppio dello scandalo, era il numero 66 dell’Atp. “Dimostrerò la mia totale estraneità com'è successo nel processo sportivo. Spero sia possibile farlo il prima possibile perché questa vicenda mi ha creato molta apprensione. Nell’ultimo anno e mezzo sono stato poco sereno e voglio mettermi tutto alle spalle. Non ho mai scommesso e non ho mai ricevuto soldi per questa storia”. Nel suo collegio difensivo, nelle vesti di consulente, c’è l'ex generale della Guardia di finanza Umberto Rapetto. Nella sua carriera Rapetto è stato un luminare per le cyber truffe e le inchieste telematiche nonché fondatore del Gat, Gruppo anticrimine telematico.
FIT E CONI PARTI CIVILI - La Federazione Italiana Tennis e il Coni si sono costituiti parti civili, ma la lista è destinata ad allungarsi nel corso della prossima udienza con le richieste di Tennis Integrity Unity e l'International Tennis Federation Limited.