Tennis, Caroline Wozniacki vince l'Australian Open

La tennista danese conquista il primo Slam dell'anno contro la romena Simona Halep e torna ad essere la numero uno del mondo
Tennis, Caroline Wozniacki vince l'Australian Open© EPA
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ROMA - Primo Slam della carriera e trono Wta per Caroline Wozniacki, che a Melbourne al termine di una finale molto combattuta durata quasi 3 ore, ha battuto la romena Simona Halep per 7-6 (2), 3-6, 6-4, scalzandola dalla vetta della classifica. Vittoria conquistata dalla danese con grande determinazione, visto che sul 4-3 Halep nel terzo e decisivo set ha avuto bisogno dell'intervento del fisioterapista per un problema al ginocchio sinistro. Intervento medico richiesto anche dalla Halep  per un calo di zuccheri e il conseguente controllo della pressione. 

WOZNIACKI - Alla ripresa, la danese ha fatto un break e ha tenuto il servizio portandosi sul 5-4, mentre dall'altra parte nel turno di servizio più importante della partita, la Halep ha commesso il primo doppio fallo dell'incontro e la Wozniacki si è guadagnata il match-point che non ha fallito. Un match point contro, invece, al secondo turno poteva estrometterla molto presto dal torneo, invece la danese è riuscita ad arrivare fino in fondo. Ed a vincere per la prima volta a uno Slam. «È da tanto che aspettavo questo momento, è un sogno che si avvera» ha detto dopo aver ricevuto il trofeo della vincitrice dalle mani di Billie Jean King. «Grazie alle persone che rendono possibile questo torneo, sono state due settimane bellissime. Brava Simona, so quanto sia dura non vincere, mi dispiace davvero. Grazie a papà, c'è sempre stato da quando avevo 7 anni, è sempre stato al mio fianco» ci ha tenuto a precisare la vincitrice del torneo australiano.

HALEP - Non troppo felice la 26enne di Costanza al secondo posto: «Non è semplice parlare in questo momento. Congratulazioni Caroline, hai giocato in maniera stupenda per l'intero torneo. Complimenti a tutto il tuo team, a tuo papà» ha detto indicando la vincitrice. «È stato un torneo bellissimo, non è iniziato bene per via di un infortunio alla caviglia, ma volevo dare il massimo in ogni gara ed è quello che ho fatto. Sono felice di aver potuto giocare un'altra finale di Slam, ho ancora tanti anni davanti, spero di avere un'altra sfida come questa da disputare in futuro. Grazie al mio team, ai miei genitori. La terza finale non è andata bene, spero di avere più fortuna nella quarta». 

MASCHILE - Terminata la finale femminile, occhi puntati adesso sulla finale maschile che domattina (dalle 9.30 italiane) metterà di fronte il fuoriclasse svizzero Roger Federer e il croato Marin Cilic, già finalisti nell'ultimo Wimbledon vinto dall'elvetico. I due si sono anche allenati insieme recentemente, alle Maldive, dove si sono incontrati casualmente in vacanza. In caso di vittoria, Re Roger toccherebbe quota 20 Slam, primo uomo di sempre e quarto in assoluto dopo Margaret Court, Serena Williams e Steffi Graf. Ma i suoi "numeri" non finiscono qui: quella di domattina (sabato 27) sarà la sua 30ª finale di uno Slam, la settima in Australia. Ed ancora: con 93 vittorie e 13 sconfitte, l'Australian Open è lo Slam in cui ha vinto più partite. Infine, lo svizzero arriva per la sesta volta in una finale di Slam senza aver ceduto neppure un set (tre vittorie e due sconfitte nei precedenti): "solo" 10 ore e 50' in campo mentre il suo avversario ha dovuto faticare 6 ore in più sul campo per arrivare a giocarsi la finale di domani. (In collaborazione con Italpress).


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