© APSYDNEY - L'età è solo un numero. Andreas Seppi, 34 anni e non sentirli, col suo tennis aggressivo e controllato rimonta e piega Stefanos Tsitsipas, di 14 più giovane 4-6 6-4 6-4. «Gioco sempre al meglio in Australia» ha detto Seppi, come riporta il sito ufficiale del torneo, che si gode la terza semifinale in dodici partecipazioni a Harbour City dopo quelle del 2006 e 2013. L'altoatesino, per quattro volte alla seconda settimana negli ultimi sei Australian Open, affronterà per la prima volta Diego Schwartzman per centrare la sua prima finale al Sydney International, la prima nel circuito maggiore da Halle 2015.
TSITSIPAS PARTE BENE - Il greco varia schemi e scelte al servizio nel primo set. Nei suoi turni di battuta l'azzurro risponde più corto, spinto fuori dal campo con le prime esterne. Il piano di Tsitsipas è chiaro: punta ad accorciare lo scambio, ad occupare il centro del campo già con il colpo successivo al servizio, il più importante nel tennis moderno. Anche Seppi però difende i suoi turni di battuta d'autorità in una partita dai molti scambi rapidi e dai pochi errori. Il greco dal bel rovescio a una mano e dalla passione per la fotografia, che riempie il suo profilo Instagram di scatti di viaggio e pensieri filosofici, carica il dritto anomalo in topspin per allontanare Seppi dal campo e prendersi l'unico break che nell'ultimo game decide il set.
SEPPI AGGRESSIVO - «Era importante partire bene nel secondo» ha spiegato Seppi, che aveva perso le ultime sedici partite in cui aveva ceduto il parziale d'apertura. Il break al primo game, complice un Tsitsipas per una volta non così agile nel cercar la palla dal lato del dritto, cambia i pattern del match. «E' stato importante il break, così ho potuto giocare un tennis aggressivo - ha aggiunto l'azzurro -. E ha funzionato».
RIMONTA - Seppi ha preparato la stagione in Colorado, in un clima più simile all'inverno nella sua Caldaro che all'estate australiana. Giocare al caldo però gli piace, e il suo tennis controllato gli permette di tenere i rimbalzi bassi, di accelerare in lungolinea da entrambi i lati soprattutto quando può appoggiarsi alla prima. Giocare con i piedi vicini alla riga lo aiuta a vaeriare col rovescio slice. Tsitsipas si fa più deciso con i colpi di inizio gioco, l'azzurro cancella tre palle break che lo avrebbero potuto portare a servire per il match. La dura, Seppi, e la vince. Il colpo del match, un passante stretto e profondo di dritto, e una volée accarezzata a campo aperto gli valgono il break cruciale per il 5-4. Tira dritto l'azzurro, e di dritto martella nel punto che gli regala la trentesima semifinale ATP in carriera.