Sydney, Seppi piega anche Schwartzman: prima finale dal 2015

L'altoatesino chiude in due set. Cercherà il quarto titolo ATP in carriera, il primo dal successo a Mosca del 2012
Sydney, Seppi supera Schwartzman e conquista la finale
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SYDNEY - Andreas Seppi fa volare l'azzurro nel blu dipinto di blu dell'NSW Tennis Centre di Sydney. Il 7-6(3) 6-4 su Diego Schwartzman lo proietta alla nona finale in carriera, la prima dal torneo di Halle del 2015, quando superò tre top 20 (Tommy Robredo, Gael Monfils e Kei Nishikori, che si ritirò in semifinale) prima di perdere contro Roger Federer. Cercherà il quarto titolo l'altoatesino, che ha vinto tre tornei su tre superfici diverse in carriera. Dovesse riuscirci potrebbe avvicinare la top-30 in classifica come non gli capitava dai primi mesi del 2016. 

SEPPI FA LA PARTITA - E' l'azzurro a fare la partita, a determinare l'andamento del punteggio. Ottiene palle break in tutti i primi tre game di battuta di Schwartzman. Il vento che va a folate e cambia direzione non facilita il gioco del Peque che affossa il dritto dal centro e gli consente di completare il sorpasso da 0-2 a 3-2. L'azzurro tiene il Peque lontano col dritto, gioca vicino al campo e mette una pressione costante. Concede però due chances di break quando va a servire per il primo set e sulla seconda l'argentino inventa un rovescio lungolinea, in allungo, sulla riga che lo costringe a una reazione affrettata quanto poco efficace.

355 VITTORIE - L'azzurro forza il set al tiebreak, notevole il lob con cui si prende il punto del 6-6 dopo averne giocato uno troppo corto poco prima, e stampa subito il minibreak. Schwartzman sa di dover uscire dalla diagonale del rovescio ma Seppi gli gioca solido e preciso anche contro il dritto. Il Peque si consola con il terzo ace per l'1-4, ma è un fuoco fatuo che si spegne presto. D'autorità chiude Seppi, 7-3, e il dritto sulla riga suona come una dichiarazione chiara di intenti. Vince il secondo tiebreak su due nel torneo: è il preludio al successo numero 355 tra tornei ATP e Slam in carriera, il 270mo nei match in cui ha vinto il primo set. Un bel modo di prepararsi al debutto contro Steve Johnson all'Australian Open, dove ha raggiunto la seconda settimana quattro volte negli ultimi sei anni.

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DRITTO VINCENTE - L'azzurro tira 12 vincenti di dritto in un set e mezzo. La sua è una palla filante che rimbalza bassa e porta Schwartzman a cercare di proteggersi scoprendo ancora di più il lato sinistro. Dopo cinque game rapidi, con pochi scambi e pochi punti in risposta, Seppi sale di tono, traccia due passanti uno migliore dell'altro, il secondo decisamente più difficile, e firma il break.

BRIVIDO FINALE - Non ha problemi fino al 5-3, fino al doppio fallo che offre all'argentino tre inattese chances per rientrare in partita. Il Peque è cresciuto con un esempio come mamma Silvana che, dopo il fallimento dell'azienda di bigiotteria di famiglia si mette a vendere braccialetti a tornei per consentirgli di continuare a giocare. E' uno che di garra se ne intende, sente l'occasione e fa molto più gioco nella parte finale del match. Scende anche la pioggia sul 5-4, Seppi accelera anche perché la sospensione appare più che probabile su un eventuale 5-5, e sull'ultimo errore di rovescio dell'argentino può uscire a riveder le stelle.


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