Tennis, Murray si è operato all'anca: «Non sentirò più dolore»

Lo scozzese, ex numero 1 del mondo, ha postato una foto su Instagram dopo l'intervento che ha richiesto l'applicazione di una protesi metallica. Non ci sono garanzie sul rientro in campo
Tennis, Murray si è operato all'anca: «Non sentirò più dolore»© EPA
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ROMANuova operazione per Andy Murray. Lo scozzese, ex numero 1 al mondo, ha raccontato sui social network il nuovo intervento all'anca. "Mi sono sottoposto ad un nuovo intervento all'anca ieri mattina a Londra: al momento mi sento un po' malconcio e indolenzito ma sono fiducioso che presto non sentirò più dolore. Adesso ho una protesi metallica" ha scritto.

L'INTERVENTO - Se l'operazione dovesse avere successo, sottolinea la BBC, Murray potrebbe pensare a un'ultima apparizione a Wimbledon anche se al momento è troppo presto per capire se sarà in grado di competere di nuovo. L'intervento serve ad applicare una protesi metallica nella giuntura dell'articolazione dell'anca, dove la testa del femore si innesta dell'acetabolo. "Una ripetitiva e pesante flessione dell'anca può danneggiare la cartilagine e portare a deformazioni" spiega al sito della tv pubblica inglese il professor Max Fehily, chirurgo ortopedico e direttore della Manchester Hip Clinic. "Si tratta di un infortunio molto frequente tra gli atleti che praticano arti marziali, rugby e ginnastica". Non così tanto fra i tennisti, anche se nel 2018 Bob Bryan, leggenda del doppio, ha subito un'operazione simile e dopo soli cinque mesi è stato in grado di tornare in campo e disputare l'Australian Open 2019 insieme al gemello Mike.

QUALITA' DELLA VITA - Prima e durante l'Australian Open, Murray aveva ammesso di soffrire ormai da venti mesi di dolori all'anca che la precedente operazione di un anno fa non aveva risolto. Lo scozzese, che ha vinto 45 titoli, di cui tre Slam, e due ori olimpici, aveva iniziato il torneo annunciando un suo addio al tennis. Poi, dopo la sconfitta al primo turno in un match commovente contro lo spagnolo Bautista Agut, si era lasciata aperta la porta di un ritorno. Ma aveva comunque sottolineato che la decisione di operarsi l'avrebbe presa non tanto e non solo per aumentare le possibilità di un rientro in campo, ma per sentire meno dolore e migliorare la qualità della vita. "Se potrò tornare un campo, farò di tutto per riuscirci" aveva detto. "Altrimenti, il match contro Bautista rimarà il mio ultimo incontro, un modo comunque speciale per dire addio".


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