Montezemolo, Hall of Fame e la mascotte portafortuna

Luca Cordero di Montezemolo ha appreso la notizia di essere entrato nella Hall of Fame dell’automobilismo mondiale mentre visitava lo stand del Corriere dello Sport-Stadio agli Internazionali d’Italia di tennis
Montezemolo, Hall of Fame e la mascotte portafortuna
Xavier Jacobelli
2 min
ROMA - La coincidenza è stata felice e, quantomeno, fortunata. Luca Cordero di Montezemolo ha appreso la notizia di essere entrato nella Hall of Fame dell’automobilismo mondiale mentre visitava lo stand del Corriere dello Sport-Stadio agli Internazionali d’Italia di tennis. Evidentemente, il nostro giornale gli ha portato fortuna. L’ex presidente della Ferrari, ora presidente del comitato promotore della candidatura olimpica di Roma 2024, è stato insignito del prestigioso riconoscimento per avere riaffermato “il prestigio del marchio, restituendo alla Scuderia Ferrari il dominio sul campionato internazionale affermando al tempo stesso il brand Ferrari con potenza globale”. Montezemolo è entrato nella galleria degli Immortali dell’automobile e, forte anche di questo ulteriore riconoscimento di prestigio, si è buttato a corpo morto nel lavoro per promuovere la candidatura olimpica di Roma. Venerdì 20 maggio arriverà nella capitale Thomas Bach, 61 anni, tedesco, olimpionico nel fioretto a squadre a Montreal ’76 e campione del mondo ’77, presidente del Comitato Olimpico Internazionale dal 10 settembre 2013. Bach verrà ricevuto al Quirinale da Mattarella e a Palazzo Chigi da Renzi; il presidente del Coni, Malagò, nella sede del Foro Italico gli consegnerà il Premio Onesti. Montezemolo coglierà al volo l’occasione per riaffermare la validità della candidatura italiano Giochi 2024, per illustrare al presidente del Cio il lavoro sin qui svolto e, soprattutto, il lavoro che intende fare a tutto campo per vincere la corsa alle Olimpiadi.

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