Troppo Djokovic per Federer: 6-4 6-3, il serbo è il Re di Roma

Non c'è scampo per lo svizzero: finisce in 75 minuti, successo travolgente per il numero uno al mondo, troppo forte per tutti
FOTO Federer, Roma è tabù: Djokovic trionfa in finale!
Stefano Piccheri
4 min
ROMA - Il sogno di Roma si infrange sulla simpatica prepotenza di Novak Djokovic, che strapazza Roger Federer, ma è troppo simpatico per volergli male. Finisce 6-4 6-3 in un'ora e un quarto senza storia. Quarto successo capitolino per il serbo, quarto secondo posto per lo svizzero.

SOLO UN BREAK - Il primo set vola via sulla forza dei servizi. I games in cui batte Djokovic volano via velocissimi; un po' più articolati quelli in cui serve Re Roger, ma chi risponde non arriva mai a raggiungere i tre punti. Bella lotta al nono game, va al servizio Djokovic e Federer va 0-30. Ma il serbo reagisce e ribalta 40-30. Lo svizzero lo porta ai vantaggi e conquista la prima palla break della partita: lo scambio è avvincente, tattico e tirato, ma Djoko ha più forza nel dritto e recupera. Niente da fare per Federer, ancora comanda il servizio, 5-4. Al decimo gioco si ripete il 40 pari: prima ace Federer, che buca poi un dritto facile. Ma la risposta successiva di Nole è roba che attiene a un altro mondo e arriva il set-point. Lo scambio che vale il primo set è lungo e lo gestisce Djokovic, Federer prova a cambiar ritmo, soprattutto col rovescio, che lo tradisce sul più bello: palla in rete, 6-4 Djokovic in 40 minuti.

L'ALIENO - Alla prima occasione, dopo aver tenuto in scioltezza il primo servizio, Nole breakka subito alla prima occasione. Prima spreca due break-point, ma è bravo Federer con un rovescio top che fa strillare tutta Roma. Ma la veemenza di Djokovic scuote lo svizzero, che va fuori fase col dritto. Il terzo game è col pilota automatico: 3 a 0 e via. Il pubblico capisce che si rischia la discesa libera e comincia a spingere Federer a dare il massimo: il Foro Italico è tutto per lui. Ma Djokovic di questi tempi ha un'altra forza, un'intensità diversa angoli e fisicità inarrivabili. Servizio e volèe e un'inossidabile prima palla danno a Federer la forza di conquistare il 3-1. "Roger Roger" grida la gente, missili terra- terra risponde il serbo, che fagocita il game del 4-1. Con le unghi e un nastro fortunato Federer si prende il 4-2, ma sul servizio Djokovic non c'è mai match. Roger Federer tiene il servizio per il 5-3, ma per il game della verità batte Djokovic. Come da copione vince Nole Djokovic, re di Roma per la quarta volta nella città che rimarrà un sogno proibito per Federer. 

DA NUMERO UNO - «È stata una settimana molto emozionante. Oggi ho giocato la mia migliore partita in questa settimana. È sempre una grande sfida giocare contro Roger e ovviamente sono molto contento». Così, in italiano, Novak Djokovic commenta il suo quarto successo agli Internazionali Bnl d'Italia. Il n.1 del tennis mondiale saluta così il pubblico del Foro Italico. «Vi ringrazio - dice il serbo che nel festeggiamento si è poi sparato accidentalmente il tappo dello champagne in fronte - voi rendete questo torneo più speciale per me, sento tante sensazioni belle sul campo. Qui è come se fosse casa mia. Questo è uno dei miei tornei preferiti». Un bilancio anche in vista del Roland Garros: «Questa la stagione migliore della mia vita. Non so come andrà al Roland Garros, ma ho molta fiducia. Sono felice e gioco con gioia e grande concentrazione e spero di continuare. Grazie mille e al prossimo anno».

ARRIVEDERCI ROMA - Riconosce il valore dell'avversario anche lo sconfitto Roger Federer e mai vincitore a Roma. «È stato piacevole giocare qui un buon torneo e oggi contro un avversario duro. Congratulazioni Novak, continua così. Ogni volta che gioco qui sento l'affetto del pubblico, ci vediamo il prossimo anno».

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