ROMA - Un nome nuovo e una conferma. L’edizione numero 73 degli Internazionali d'Italia di Tennis va in archivio con i record di spettatori (205.471, quasi 13 mila in più rispetto al 2015) e di incasso (quasi 12 milioni di euro), e con due finali a senso (quasi) unico. Ha cominciato Serena Williams, che per conquistare il suo quarto titolo romano (ora davanti a sé ha soltanto Chris Evert, cinque volte trionfatrice al Foro Italico) ha impiegato 84 minuti per superare in due set la coraggiosa Madison Keys, brava a scattare sul 3-1 all’inizio ma poi incapace di reggere il ritmo dei primi scambi. Vinto al tie break un primo set molto equilibrato, la Williams ha chiuso abbastanza facilmente la seconda frazione, in una partita non bellissima ma dove comunque non sono mancati i punti spettacolari.
VINCE MURRAY, DJOKOVIC KO - Poco più di un’ora e mezza è durata invece la finale maschile con Andy Murray che ha conquistato il suo primo successo romano al termine di una gara impeccabile, dove ha concesso poco o nulla a Djokovic, ancora stravolto dalle tre battaglie (contro Bellucci, Nadal e Nishikori) degli ultimi giorni. Per il suo decimo successo sul numero uno del mondo (il primo sulla terra battuta) il britannico ha tenuto un ritmo troppo alto per il Djokovic di oggi, con un servizio sempre molto efficace (82 per cento dei punti ottenuti con la prima palla) e decisivo anche per cancellare le uniche tre occasioni che il serbo ha avuto per strapparglielo.
FOTO - TOTTI E NAINGGOLAN AL FORO