© EPABARCELLONA (SPAGNA) - In estate i rumors di mercato riferivano della corte serrata del Manchester United a Neymar, ora arriva la conferma dal diretto interessato. “C’è stato un contatto e abbiamo parlato, ma alla fine non c’è stato nulla di concreto. Ci sono state voci, però non mi è arrivata nessuna offerta”. La rivelazione è stata concessa ai microfoni di ESPN Brasile, guarda caso mentre fervono le trattative per il rinnovo del gioiello brasiliano con il Barça. Difficile capire se si sia trattato di una confidenza spontanea o della dichiarata intenzione di aumentare la pressione sul club blaugrana, magari consigliata da papà Neymar, che a quanto pare più che da un prolungamento della relazione, attualmente in scadenza il 30 giugno 2018, sembra concentrato sull’aumento dell’attuale ingaggio da 7 milioni a stagione, che nei suoi piani dovrebbe essere presto raddoppiato.
LA STAFFETTA - L’idea, infatti, è quella di giungere nei pressi della data fissata in occasione del primo accordo per poi fare un punto della situazione. Legarsi a vita al Barça o trasferirsi a un altro grande club planetario che gli assicuri un ruolo da assoluto protagonista? Per allora Ney avrà già compiuto i 26 anni e il suo ruolo all’interno della squadra sarà decisamente più definito. A quanto pare, nonostante l’idilliaco rapporto con il compagno, il ruolo da comprimario di Messi, giorno dopo giorno, gli si starebbe facendo sempre più stretto. “La gente sa che il fuoriclasse è Leo”, l’ammissione del Mohicano, tra il serio e il faceto. “Lui è il giocatore che fa la differenza”. Il brasiliano, però, non nasconde di sognare di raccogliere l’eredità della Pulce, prima o poi. “Essere il migliore del mondo, ovviamente, è il sogno di tutti i calciatori. Io però non lo sono”, e ci scappa una risata maliziosa, prima di un’esplicita dichiarazione di intenti. “Continuerò a lavorare seriamente, dando sempre il massimo per migliorare di stagione in stagione in modo da conquistare almeno il podio del Pallone d’Oro”. Un traguardo, secondo l’ex Santos, che potrebbe essere neppure troppo lontano. “Spero di essere tra i tre finalisti già quest’anno”.