Troppa Cina, sfuma il sogno d'oro

Azzurre sconfitte in semifinale. Lacrime e rimpianti per due set gettati via troppo in fretta. Non sono bastate Diouf e Del Core. Decisiva svista arbitrale nel quarto set. Ora la finale per il bronzo contro il Brasile
Troppa Cina, sfuma il sogno d'oro© Fiorenzo Galbiati
Leandro De Sanctis
2 min

MILANO - Il romanzo dei Mondiali non ha avuto il copione che un po’ tutti avevamo sperato per le favolose azzurre di Bonitta. Il sogno non è più d’oro, perchè la semifinale ha promosso un’ottima Cina, che Jenny Lang Ping ha messo in campo dopo aver studiato la lezione che aveva subito dalle nostre a Bari, nella partita che assegnò il primo posto ed il ruolo (a questo punto si può dire platonico considerato che nemmeno il Brasile è in finale), di testa di serie.

   L’Italia non ce l’ha fatta perchè non è riuscita a ripetere coralmente ciò che per tutto il Mondiale era riuscita a fare. Un po’ il nervosismo e la tensione, molto la bravura della Cina. Qualche azzurra sotto tono (Arrighetti, Costagrande, la stessa Lo Bianco), la mancanza di sicurezze acuita dall’attacco cinese che per due set, scivolati via fin troppo velocemente, hanno messo a nudo l’opacità di una Nazionale senza brillantezza.

   Poi il ct Bonitta ha dato la svolta, ha scelto di giocare col doppio opposto e in effetti la presenza di Valentina Diouf oltre alla Centoni, con De Gennaro e Del Core a fare gli straordinari in ricezione, ha dato la scossa all’Italia. Ha ricominciato a giocare, a lottare con maggior costrutto, perchè non è che prima non avesse battagliato, ma per la prima volta in tre settimane si era vista qualche incertezza difensiva, qualche palla di troppo caduta con ritardata copertura.

   E’ stato il momento migliore dell’Italia, che poteva contare su una Diouf convincente e che riusciva ad aprire la partita con i sigilli di una ammirevole Antonella Del Core: ace e punto, gara da riaprire con l’obiettivo di portare le cinesi al quinto set. 

   Aspra lotta nel quarto set, si arrivava ai vantaggi prolungati, l’Italia aveva anche l’occasione per chiudere ma qualche battuta sbagliata di troppo e tutto sfumava. La Cina alla quinta palla utile si regalava la finale (30-28) lasciando alle azzurre lacrime e rimpianti. Inevitabile anche maledire la clamorosa inettitudine degli arbitri, che alla fine ha pesato pesantemente sul punteggio del quarto set e quindi della partita. Una doppia evidentissima sotto muro cinese non rilevata, ha spedito sul 21-18 le asiatiche (invece del 19-20). 

   Ora la finale delle diversamente deluse, alle 17.30 Italia contro Brasile per una medaglia di bronzo che sarebbe il giusto premio per il torneo delll’Italvolley.


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