STETTINO - A distanza di 5 anni una squadra italiana si qualifica per la finale della Champions League femminile. Dopo la Foppapedretti Bergamo, che nel 2010 sollevò la sua settima Coppa, è la Unendo Yamamay Busto Arsizio a riportare il tricolore tanto in alto. Le farfalle ammutoliscono la Azoty Arena di Stettino, in Polonia, travolgendo per 3-0 il Chemik Police nella prima partita della Final Four. Biancorosse meravigliose e polacche estremamente fallose: se sul primo ingrediente del mix non vi erano dubbi alla vigilia, considerata l'attitudine 'europea' delle bustocche, il secondo è del tutto inaspettato. Le sole Glinka e Veljkovic salvano l'onore delle padrone di casa, che si lasciano sommergere dalle pressioni e lasciano strada libera alle lombarde. Brave a superare lo 0-4 iniziale e soprattutto a cancellare tre set point nel secondo set, prima del dominio nel terzo.
Doppio 3-0 alla Dinamo Mosca nei Play Off 6, 3-0 al Chemik Police in semifinale. Una nuova perla nella storia della Futura Volley, che migliora il risultato di due anni fa: la formazione di Carlo Parisi fu terza all'esordio in Champions League, ora alla terza partecipazione consecutiva può puntare al tris di trofei continentali dopo le due CEV Cup del 2010 e 2012. Domani alle 18 la finale contro la vincente della semifinale tra il VakifBank Istanbul di Giovanni Guidetti e l'Eczacibasi VitrA Istanbul di Giovanni Caprara.
La top scorer del match è Valentina Diouf con 19 punti, una garanzia quando più la palla scotta. Prestazione a tutto tondo per Helena Havelkova, 17 punti ma anche tanto lavoro in seconda linea. Eccellente la regia di Wolosz - sostituita brillantemente per una breve fase del terzo da Letizia Camera - ed eccellente il lavoro a muro e non solo delle due centrali Ekaterina Lyubushkina (4 block-in vincenti) e Giulia Pisani. La capitana Francesca Marcon e Giulia Leonardi sono il collante dell'intera formazione, semplicemente insostituibili.
Il servizio di Werblinska mette immediatamente pressione alla ricezione bustocca. Un ace e mezzo, poi l'errore di Diouf e 4-0. Carlo Parisi non ci pensa due volte e chiama subito time out. Al rientro le biancorosse si sbloccano, Havelkova tocca in modo intelligente, fast di Lyubushkina e un 'challenge' a proprio favore per il -1 (7-6). Diouf mura Werblinska ed è parità 8-8. Riparte il Chemik, forzando il servizio su Havelkova e puntando su Glinka in contrattacco. (11-8). Straordinaria pipe di Havelkova contro il muro a tre polacco al termine di uno scambio lunghissimo, poi Diouf mura di nuovo Glinka e 12-11. Funziona il block-in con Lyubushkina, Diouf realizza l'ace e sull'errore di Glinka è primo vantaggio per le farfalle: 13-14, Cuccarini ferma il gioco. Altro scambio prolungato, lo vince di nuovo la Unendo Yamamay con una nuova pipe di Havelkova (14-16). Busto ha tre occasioni per il +4, la difesa polacca resiste e poi la diagonale di Glinka vale il 15-17. Dentro Jagielo per servizio e giro in seconda linea. Ognjenovic tocca di seconda, le risponde Wolosz con la stessa pasta (16-19). Tanti errori al servizio per il Chemik, mentre Parisi inserisce Perry per Marcon. Werblinska va out e 17-21. Bordata di Pisani in primo tempo, Busto tiene il +4. Marcon non passa e le padrone di casa si avvicinano (21-23). Coach Parisi interrompe il gioco. Fast di Lyubushkina in parallela e sul primo set point il servizio di Marcon produce l'ace del 21-25.
Ad avvertire la pressione è soprattutto la squadra polacca - lo raccontano i volti tesi e preoccupati - e in avvio di secondo set Diouf fa la voce grossa in attacco per il 4-5. Veljkovic è la più reattiva del Chemik, la sua carica e il muro di Werblinska regalano l'8-6. Piccolo black-out biancorosso, errori evitabili spingono le biancoblù sul +5 (11-6). Altro muro di Veljkovic e 13-8. Ecco il risveglio delle farfalle: mani out di Havelkova, primo tempo di Pisani e contrattacco di Marcon per il -3 (14-11). Bjelica spara fuori e Cuccarini la sostituisce con Kowalinska. Che pesta la linea dei tre metri e dà alle farfalle il -1 (15-14). Ognjenovic vince il duello sottorete, Marcon è bravissima con la parallela in precario equilibrio. Il muro di Lyubushkina su Veljkovic firma il pari a 17. La ricezione polacca balbetta, è sorpasso con Havelkova. La centrale russa dà spettacolo a muro (18-19), la schiacciatrice ceca infila un tocco da 'beacher' e +2. In un attimo è di nuovo parità con Veljkovic (20-20). Diouf è calda e Wolosz la chiama in causa a ripetizione, il diagonale stretto vale il 21-22. Replica Glinka con un colpo fantastico, Bednarek ferma l'opposta azzurra e controsorpasso 23-22. Parisi chiama time out e chiede pazienza in attacco. Ma Marcon invade ricadendo dall'attacco e 24-22. Diouf ana la prima palla set con la parallela. E anche la seconda (24-24). Di nuovo incredibile Glinka, che trafigge muro e difesa su una palla spostatissima da rete e procura il terzo set point. Palla a Diouf e altro punto. Glinka non è in prima linea, su Werblinska c'è Lyubushkina ed è 25-26. Il primo set point è quello buono, Leonardi difende e la russa scaraventa a terra la pipe del 25-27: è 0-2!
Riparte alla grande Pisani, mentre coach Cuccarini lascia in panchina Bjelica. La sua sostituta Kowalinska non fa male, al contrario di Diouf che sigla l'1-4. E allora Bjelica rientra per dare peso all'attacco. In crisi il Chemik, che non difende su un attacco appoggiato di Havelkova. Sul 2-6 l'allenatore delle polacche ferma il gioco. Bednarek recupera due volte in modo incredibile, ma Diouf non si fa intenerire e va ancora a segno. Le farfalle alzano il livello della difesa, Glinka forza la pipe e al primo time out tecnico è 3-8. Funziona il mani out di Havelkova e 4-10. La ceca ascolta Parisi e non forza, è sufficiente il pallonetto a siglare il 6-12. Diouf spolvera la riga e +7. Super primo tempo di Wolosz per Lyubushkina, poi Marcon stampa Bjelica. Il muro-difesa bustocco prende per sfinimento le polacce, che devono ricorrere a botte clamorose per fare punto (9-15). Wolosz frena sul nascere il tentativo di rimonta, di seconda sigla l'11-17. Ci riprovano le polacche (13-17), mentre l'alzatrice polacca deve uscire per un fastidio muscolare e dentro Camera. Sul 14-17 strepitosa Havelkova con attacco e ace sulla riga per il nuovo +5. Dopo il colpo di Diouf (16-21) rientra Wolosz. Bjelica sbaglia di nuovo sul 16-22 s'intravede il traguardo. Ma non è finita, due errori di Lyubushkina e il muro di Marcon e il Chemik torna a -3. Parisi preferisce chiamare time out. Diouf all'incrocio delle righe e poi in pipe per il 19-24. Cinque match point. Il primo è anato da Glinka, il secondo svanisce con la pipe lunga di Diouf (21-24). Il servizio out di Glinka è l'inizio della festa bustocca: 21-25 e 0-3. E' finale.
CHEMIK POLICE - UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 0-3 (21-25, 25-27, 21-25)
CHEMIK POLICE: Werblinska 8, Zenik (L), Bednarek-kasza 1, Glinka-mogentale 15, Krzos (L), Bjelica 8, Veljkovic 13, Kowalinska 1, Jagielo, Ognjenovic 4. Non entrati Gajgal-aniol, Rabka, Mroz. All. Cuccarini.
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Lyubushkina 9, Leonardi (L), Marcon 6, Perry, Aelbrecht, Camera, Diouf 19, Wolosz 2, Pisani 17, Havelkova 4. Non entrati Degradi, Rania, Michel. All. Parisi.
ARBITRI: Kraft Heike - Zahorcova Karin. Spettatori 4900, durata set: 29', 31', 31'; tot: 91'. Chemik POLICE: Battute errate 10, Ace 2. Unendo Yamamay BUSTO ARSIZIO: Battute errate 8, Ace 3.
Semifinali - Chemik Police (POL) - UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 0-3 (21-25, 25-27, 21-25)
ore 18.00 VakifBank Istanbul (TUR) - Eczacibasi VitrA Istanbul (TUR)
Finali - Domani ore 15.00 Finale 3° - 4° posto: Chemik Police - Perd. Vakifbank-Eczacibasi
ore 18.00 Finale 1° - 2° posto: UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO - Vinc. Vakifbank-Eczacibasi