Volleyrò tricolore, Bruschini e Cristofani artefici degli scudetti

Il club romano tricolore Under 16 e Under 18. Parlano il direttore sportivo e l'allenatore: «Raggiunti tutti gli obiettivi che ci eravamo posti»
Volleyrò tricolore, Bruschini e Cristofani artefici degli scudetti
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ROMA - Essere predestinati è un’etichetta che gli altri ti cuciono addosso. È una condanna dal quale è difficile venirne fuori. Sai che fare del tuo meglio non è sufficiente, devi fare di più, superare i tuoi limiti. Nessuno ti regala niente, perché batterti è l’unico obiettivo. Ma al Volleyrò le vittorie non si misurano soltanto con il rapporto tra gare vinte e gare perse o con la conquista di titoli o scudetti. Certo, vincere è importante ma per chi è abituato a lavorare con i giovani non può essere questo l’unico metro per giudicare l’efficacia e la bontà del lavoro di una società sportiva. Il direttore sportivo Laura Bruschini e il direttore tecnico Luca Cristofani sono stati protagonisti fondamentali del 2015 del Volleyrò.
 
«È stata senza dubbio una stagione molto positiva – dice Luca Cristofani – perché siamo riusciti a ottenere la salvezza in Serie B1 e B2 e abbiamo conquistato gli scudetti con le Under 16 e 18. Dal punto di vista sportivo, quindi, abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi. Ora, però, mi piacerebbe che la corsa continuasse, perché c’è ancora tanto da fare e da migliorare come, per esempio, nell’attività di base. Il merito di questi successi va riconosciuto ad Andrea Scozzese e ad Armando Monini che, oltre a sostenerci dal punto di vista economico, ci mettono il loro tempo e la loro passione. E poi c’è il nostro bravissimo direttore sportivo, Laura Bruschini, che lavora tutto il giorno per migliorare la struttura della società. Noi tecnici, da parte nostra, ci mettiamo una programmazione precisa e accurata in tutti i dettagli». 
 
«Gli scudetti – spiega Laura Bruschini – sono stati senza dubbio un risultato molto importante, perché hanno ribadito quelli dello scorso anno. Ogni atleta sa che vincere è fondamentale, ma confermarsi lo è ancora di più. Certamente i campionati vinti a livello d’immagine sono importantissimi, ma non sono l’unica misura di quella che è la realtà del Volleyrò. Abbiamo aumentato il numero di tesserati e anche la nostra attività nelle scuole è cresciuta. È bello vedere tutte le nostre piccole atlete del territorio che indossano con orgoglio ed entusiasmo la maglia del Volleyrò. Non si possono vincere ogni anno gli scudetti, ma le nostre vittorie si valutano anche dalle tante ragazze che abbiamo nelle nazionali giovanili e quelle che lanciamo in Serie A. Anche e soprattutto queste sono le vittorie del progetto Volleyrò».


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