© LEADESROMA - In attesa che la società Volleyrò ed il patron Armando Monini decidano e comunichino la scelta riguardante la partecipazione o meno alla Serie A2 appena conquistata sul campo dalla squadra Under 18 (probabilmente un record, un dato mai riscontratosi), è opportuno ricordare cosa disse al riguardo lo scomparso patron Andrea Scozzese, intervistato dal Corriere dello Sport dopo la conquista di due scudetti giovanili.
Dal Corriere dello Sport
Da tempo è metaforicamente tirato per la giacca, invitato ad allestire una squadra di vertice, ma non cade in tentazione.
«L’esperienza del Tor di Quinto pallamano mi ha segnato - racconta Andrea Scozzese - Le nostre possibilità hanno un limite e la serie A da soli non riusciamo a farla. Dovremmo spendere un milione di euro...Noi siamo modesti e consapevoli dei limiti. Non ci buttiamo allo sbaraglio lamentandoci se poi le istituzioni non ci aiutano, se non ci viene dato il Palazzetto. Non l’ordina nessuno di avere una squadra di volley. Vogliamo contare solo sulle nostre forze e sappiamo che non possiamo. Certo, se arriva qualcuno che mette 500.000 euro a stagione, allora noi possiamo metterci a disposizione. L’accordo di collaborazione con l’Igor Volley Novara (nel frattempo la partnership è cambiata ed ora è con lo Scandicci, ndr) offre una prospettiva ad alto livello per le nostre ragazze. Diciamo che noi lavoriamo per la Nazionale, in prospettiva. Ma la motivazione principale è quella di dare un’opportunità alle giovani, aiutarle a crescere a livello comportamentale, nell’impegno scolastico»
Insomma, Andrea Scozzese ribadiva a precisa domanda, quale fosse la missione di Volleyrò, motivando scelte che ora saranno presumibilmente confermate da Armando Monini, con notevole senso di responsabilità e consapevolezza della situazione globale della pallavolo e del club.