Volley - SuperLega, l'effetto olimpico fa crescere il pubblico

Domenica 19.000 spettatori sui campi per gli azzurri d'argento. Il 32& in più della scorsa stagione
Volley - SuperLega, l'effetto olimpico fa crescere il pubblico© GALBIATI/PIZZI
di Leandro De Sanctis
4 min
L’effetto olimpico c’è stato. Sui sette campi della SuperLega di pallavolo, partita domenica in contemporanea, l’affluenza è stata nettamente superiore a quella registrata nel turno inaugurale della scorsa stagione. La medaglia d’argento vinta dagli azzurri a Rio 2016, la loro cavalcata fino alla finale, il loro modo di stare in campo e poi di farsi conoscere anche fuori campo, sono indubbiamente carte vincenti, come hanno confermato anche Zaytsev e Juantorena nella loro apparizione alla Domenica Sportiva, su Rai2. 
Perchè a differenza di molti altri sport, il pubblico della pallavolo, salvo poche irriducibili eccezioni, appena finita la partita è pronto a mettersi in fila per una foto o un autografo con tutti i giocatori, anche quelli che fino a pochi istanti prima erano gli avversari della squadra del cuore.
Domenica sono stati quasi diciannovemila gli spettatori che hanno acquistato il biglietto per vedere una partita di SuperLega, con una media partita di 2713. Rispetto alla scorsa stagione, quando le squadre partecipanti erano 12 e le partite sei, per di più spezzettate addirittura in tre giornate, c’è stato un incremento del 32%: la SuperLega nel 2015 era partita con 14.380 spettatori e una media partita di 2.396.
Naturalmente la tendenza andrà confermata, eppure il dato è ugualmente significativo, nel bene e nel male. Perchè ad esempio, la piazza che domenica non si è rivelata all’altezza dei numeri offerti dalle altre città ospitanti, è stata Latina, che da tempo assai raramente riesce a schiodarsi dal superare di poco le mille unità di spettatori al PalaBianchini.
Peccato perchè in altre piazze (Piacenza che aveva il big match con il Perugia degli azzurri Zaytsev, Birarelli e Buti, ma anche Monza dove era di scena la Lube di Juantorena) il primo riscontro al botteghino è stato lusinghiero e incoraggiante. Anche a Modena, che non proponeva una partita di cartello ma che non scende mai sotto una cifra che farebbe la felicità di quasi ogni club.
Sarà curioso verificare la risposta del pubblico che segue la Revivre Milano, che quest’anno ha deciso di chiedere ospitalità al PalaYamamay di Busto Arsizio (che nella A1 femminile ospiterà la squadra locale dell’Unendo e il Club Italia). Quarantuno chilometri a separare il capoluogo lombardo all’impianto UYBA, diventato uno dei templi del volley femminile italiano.

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