Volley: A2 Maschile, Civita Castellana sgambetta Sora

Da Silva e soci compiono una grande impresa andando a vincere il derby sul campo della capolista. Finisce 1-3 (21-25, 21-25, 25-17, 23-25) per gli scatenati ragazzi di Spanakis
Volley: A2 Maschile, Civita Castellana sgambetta Sora© Legavolley/Torcivia
8 min

SORA (FROSINONE)- All’andata la Globo Scarabeo incontrò una Sora capolista imbattuta, nella sesta giornata di ritorno A2 i frusinati la ricevono tra le mura amiche del Pala Globo sempre con il primato in tasca anche se in coabitazione con Vibo Valentia. E’ una Sora ferita dall’aver visto sfumare la Del Monte Coppa Italia proprio all’ultimo, nel tie-break decisivo di Assago contro la diretta rivale in campionato, la squadra calabra appunto.
La squadra di Spanakis ha interrotto la tensione gara degli ultimi mesi in un week end, quello di Volleyland, in cui ha potuto tirare il fiato pur non concedendosi cali di tensione e ritmo negli allenamenti. Prima contro terza della classe: all’andata Fabroni e compagni, orfani di Hoogendoorn, espugnarono il fortino eretino solo al quinto set, in una partita emozionante con continui capovolgimenti di fronte e un maestoso Mattia Rosso fuori ruolo; il ritorno ha un sapore diverso, che sa di griglia playoff e di un derby laziale con il peso specifico più elevato tra quelli giocati finora. Sicuramente la partita di cartello di questa giornata che comunque non toglierà il terzo posto ai civitonici che vantano un +4 sulle inseguitrici, Tuscania e Potenza Picena impegnate rispettivamente contro Castellana Grotte e Club Italia.

Avvio rapido del match con Sora imprecisa in ricezione e rossoblù cinici sotto rete con Marinelli. Sistemato il primo tocco Fabroni inizia a forzare il gioco al centro con Giglioli e Sperandio e si appoggia a Rosso di banda; Puliti e Marinelli scaldano il braccio ma è Hoogendoorn a stoppare per il 7-9 ospite. Sora alza il muro, gli attaccanti di banda iniziano a faticare a trovare spazi e Paolucci inizia a chiamare in causa il suo opposto con più continuità. Al tempo obbligatorio la Globo Scarabeo è avanti 9-12. Menicali è reattivo a muro su Sperandio e Marinelli chiude il tapin vincente, sullo scambio seguente è però Rosso a scatenare la sua parallela. Il ritmo resta sempre elevato con i padroni di casa però più fallosi in attacco (11-15), la pipe di Puliti e l’ace di Marinelli strappano il match sul 12-17 e coach Soli inserisce Mariano su uno spento Bacca prima di interrompere il gioco per un time out discrezionale. Menicali è sugli scudi anche in battuta e il suo ace fa infuriare Soli che suona ancora la sirena, ma alla ripresa è ancora attacco out per Hoogendoorn con conseguente ventesimo punto Civita (15-20). Fabroni lascia il posto a Marrazzo e il classe ’94 porta i compagni più vicini, chiamando in causa Sperandio e Rosso e ridando coraggio al suo opposto. Ma non basta, e l’errore dello stesso Marrazzo al servizio può chiudere la prima frazione in favore degli ospiti (21-25).

Soli conferma Mariano di banda e Marrazzo in regia e la sua squadra sembra avere maggior piglio all’inizio del secondo set: è splendida la combinazione Marrazzo-Hoongedoorn che può attaccare forte senza opposizione da zona due, bissando subito dopo (8-6). Civita però non si scompone con Marinelli e Menicali sempre a segno e le squadre procedono appaiate (11-12).
I civitonici contengono bene e contrattaccano con Puliti e Da Silva, proprio il brasiliano firma il sorpasso fermando a muro Hoogendoorn (13-15): il pubblico del Pala Globo non rimpiange Sanremo con le squadre in campo a dare spettacolo.
Ancora Menicali in sette mette a terra il diciottesimo punto e la bomba di Da Silva al servizio firma il 15-19 chiamando il coach sorano a fermare il momento positivo degli avversari; al rientro però è ancora doccia fredda per i padroni di casa con Da Silva nuovamente a segno sulla linea di fondo campo. Solo Mattia Rosso e Sperandio a muro tengono vive le speranze del set e questa volta è Spanakis a dover chiamare tempo (17-20).
Da Silva mette il mantello e Paolucci capisce che è il momento del suo brasiliano che firma da tutte le posizioni con potenza e precisione i punti che servono a mettere in cassaforte anche un esaltante secondo set (21-25) e conquistare il primo punto in palio del match.

Il 3-5 del terzo parziale è uno scambio senza respiro, la palla non casca da entrambe le parti e solo dopo sette azioni è ancora Da Silva d’esperienza a piazzare mani out scatenando l’entusiasmo della panchina di Civita.
La Globo Scarabeo gioca bene ed è bene disposta in campo, Sora d’altro canto sembra ancora frastornata dalla recente delusione della finale di Coppa (6-9) ed è difficile trovare il singolo che si carichi la squadra sulle spalle. Cesarini è ancora fondamentale nel recuperare palloni importanti e vanificare gli attacchi, mentre tutto il collettivo d’attacco non sbaglia una palla. Interruzione di gioco con viterbesi a + 5 (7-12).
Sperandio solidissimo a muro e Hoogendoorn efficace in attacco trovano la forza di reagire e il neoentrato Festi (per Giglioli) piazza l’ace del sorpasso viola (14-13).
Spanakis capisce il momento no dei suoi giocatori e sul 17-15 fa scattare la sirena. E’ forse Sperandio l’uomo in più di Sora con i suoi muri; Sacripanti e De Matteis intanto rilevano Marinelli e Puliti tra le fila ospiti.
Luce spenta per Paolucci e compagni. Mariano smanaccia sul muro scomposto avversario portando il match sul 1-2 (25-17).

Sora ha preso coraggio, Santucci orchestra bene la regia difensiva e Rosso ricomincia ad essere continuo in attacco, mentre Civita sembra avere smarrito smalto ed equilibrio, faticando soprattutto in ricezione (6-4) e trovando in Da Silva il suo unico baluardo. Il turno di Puliti al servizio porta le squadre appaiate (8-8).
La differenza si gioca sulla palla alta: Sora va in scioltezza, Civita no. Rosso trasforma in oro ogni palla servita da Marrazzo e la battuta del collettivo sorano mette in seria difficoltà i ricevitori rossoblù. Di nuovo dentro De Matteis per Puliti (15-11) e anche Rau per Menicali al centro.
E’ un sonoro muro di De Matteis e quello successivo di Alborghetti su Sperandio a dare speranza e sorpasso: se ne accorge coach Soli che ferma prontamente il gioco (15-16). Si aggiunge al tabellino anche Paolucci in block su su Hoogendoorn e l’inerzia del set sembra capovolgersi. Sul bel punto del galvanizzato De Matteis il tecnico dei locali rimette al palleggio il veterano Fabroni a ricercare il bandolo della matassa ingarbugliata. L’errore da seconda linea di Hoogendoorn vale il 18-22: Civita è tornata a volare, la capolista è in difficoltà. Ace di Festi per il 22-23, mani out di Da Silva e match point ospiti. Hoogendorn annulla. Errore di Rosso, impresa Globo Scarabeo, affondata la capolista.

IL TABELLINO-

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA - GLOBO SCARABEO CIVITA CASTELLANA 1-3 (21-25, 21-25, 25-17, 23-25)

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 2, Mariano 7, Festi 3, Santucci (L), Bacca, Rosso 21, Hoogendoorn 19, Giglioli 5, Marrazzo 2, Sperandio 9. Non entrati Lucarelli, Buzzelli, Mauti. All. Soli. GLOBO SCARABEO CIVITA CASTELLANA: Cesarini (L), Paolucci 2, Da Silva Costa 24, Tataru, Marinelli 11, Sacripanti, Rau 1, Marsili, De Matteis 2, Puliti 7, Alborghetti 4, Menicali 9. Non entrati Santilli. All. Spanakis.

ARBITRI: Turtù, Bellini.

NOTE - durata set: 26', 27', 23', 28'; tot: 104'.


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