Volley: A2 Maschile, Ceramica GCF Roma, preso Franceschini

Cambia volto il centro di Roma, con l'ingaggio per la prossima stagione di Alessandro Franceschini, gli ultimi quattro anni passati in Superlega dei quali gli ultimi due a Perugia.
Volley: A2 Maschile, Ceramica GCF Roma, preso Franceschini© Legavolley
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ROMA- La Ceramica Scarabeo GCF Roma dà un volto al reparto dei centrali con l’ingaggio per la nuova avventura di A2 di Alessandro Franceschiniproveniente dalla Sir Safety Conad Perugia. Una vita pallavolistica passata tra la Toscana e l’Umbria per questo 34enne originario di Sansepolcro, dove muove i primi passi di volley per poi approdare a Città di Castello, un amore che lo legherà diverse stagioni; dal 2004 al 2008 è con gli umbri che conquista sul campo il diritto a partecipare al suo primo campionato di A2, debutto che fa con la Gherardi Cartoedit Tratos nella stagione 2008/2009 quando in regia c’era un tal Alessandro Spanakis, già suo compagno di squadra nella vittoria della B1, e ora suo nuovo allenatore a Roma. Dal 2009 al 2011 la parentesi in B1 con Cortona e poi il ritorno a Città di Castello con la Cartoedit nel 2012-2013: la vittoria del campionato gli spalanca le porte della Superlega, che Franceschini non lascerà per le successive quattro stagioni: due anni con la Altotevere Città di Castello e poi l’approdo a Perugia con la Sir, dove disputa due campionati dal 2015 al recente 2017, facendo uomo spogliatoio in un gruppo di campioni, ma trovando poco spazio in campo. Di qui la decisione di rimettersi in gioco da protagonista e scegliere Roma per farlo.

«Alla Sir è stata una esperienza bellissima, nella quale mi sono messo a disposizione completamente in maniera duttile, ricoprendo diversi ruoli a seconda delle esigenze del mister e della squadra e vivendo delle esperienze sportive e umane fantastiche - dice Franceschini -. Ora però voglio tornare a dimostrare il mio valore in campo e le mie aspettative personali, gli obiettivi che mi sono prefissato per questa stagione, sono molto alti. Sarà un anno lungo e un campionato complesso, ma il nostro roster è buono e ritrovo diversi giocatori con cui ho giocato in passato o con cui mi sono allenato. Non vedo l’ora di iniziare. Sembra la classica frase fatta, ma nel mio caso non ce ne è migliore per esprimere la voglia di essere protagonista in campo e ripagare la fiducia della Società laziale, contando che non sono più un giovincello ed è una opportunità importante. Negli anni passati a Città di Castello, anche con il coach Spanakis, ho visto la città e i tifosi crescere intorno alla società anno dopo anno e appassionarsi sempre di più alla maglia, mi auguro che la stessa cosa avvenga per i tifosi di Civita Castellana e di Roma, nonostante le difficoltà che la Società e loro stessi hanno incontrato in questi anni di A2 da emigranti in giro per la provincia. Il progetto sicuramente, la voglia di giocare da titolare un intero campionato, la conoscenza e la stima con il coach, ma c’è anche un’altra ragione: quando ho iniziato a giocare, in squadra con me c’era Andrea Mecucci (figlio di uno dei massimi dirigenti della Junior Volley, scomparso tragicamente lo scorso anno, ndr) e siamo diventati subito grandi amici perché era un ragazzo solare, educato e che si sapeva far volere bene da tutti. Aveva due passioni, la Lazio e Civita, e ogni anno non perdeva occasione per ricordarmi che prima o poi sarei dovuto diventare alfiere dei colori rossoblù. Insomma mi ha fatto amare questa maglia già prima di indossarla e ora che sono qui mi sento di aver mantenuto una sorta di promessa che gli feci. Giocherò ovviamente anche per lui, per non deluderlo visto che ci guarderà sicuramente da lassù».





 

 

 

 

 


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