Volley: A2 Maschile, Play Off Promozione, Piacenza in Finale, Cantù-Bergamo alla bella

In Gara 2 delle Semifinali per la promozione in Superlega, la formazione di Botti espugna il campo di Spoleto e chiude la Serie. La squadra di Cominetti pareggia i conti con Bergamo e si conquista il diritto di giocare giovedì la terza e decisiva partita
Volley: A2 Maschile, Play Off Promozione, Piacenza in Finale, Cantù-Bergamo alla bella© Legavolley
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ROMA- La Gas Sales Piacenza espugna Spoleto in Gara 2 dei Play Off Promozione e conquista la Finale per andare in Superlega. Tutto rinviato a Gara 3 invece nella sfida che oppone la Pool Libertas Cantù all’Olimpia Bergamo. La sorprendente formazione di Cominetti ha battuto al tie break davanti al proprio pubblico i ragazzi di Spanakis ed ha conquistato il diritto di giocare Gara 3 che deciderà, senza appello, chi giocherà per contro i piacentini per la promozione.

LE DUE SFIDE-

MONINI SPOLETO – GAS SALES PIACENZA-

In Finale per andare in Superlega ci va la Gas Sales Piacenza, confermandosi una vera e propria corazzata. La squadra di Botti espugna il campo di Spoleto in quattro set ma la Monini Marconi esce dal campo a testa altissima, tra gli applausi scroscianti dei propri tifosi. Gli oleari la iniziano a 200 all’ora spinti dall’entusiasmo degli oltre 1000 tifosi presenti al Palarota. Poi Piacenza esce dal guscio e, con due immensi campioni che rispondono al nome di Giulio Sabbi e Alessandro Fei, costruisce pezzo per pezzo la sua rimonta, che si concretizza puntualmente nei momenti decisivi dei set. Un cinismo pazzesco quello della squadra di coach Botti, che merita il passaggio del turno ma non ridimensiona affatto quanto di buono fatto, anche in questa Gara 2, dalla Monini Marconi.

Tardioli non cambia il suo sestetto mentre Botti rimette al suo posto capitan Fei, pienamente ristabilito dall’infortunio. Primo squillo della Monini Marconi con l’ace di Ottaviani, poi arrivano i due in fila di Aguenier che scrivono l’8-3 e inducono Botti a fermare il gioco. Sabbi si prende il muro-tetto di Zamagni che chiude un’azione infinita, Spoleto continua a spingere fortissimo e sale 11-3. Fei prova a dare la scossa ai suoi dai 9 metri ma Mariano è implacabile con la pipe del 14-17, in generale la Monini appare molto concentrata e concede poco agli avversari. Anche quando Sabbi comincia ad incidere dal servizio arriva puntuale il muro di Aguenier (18-11), e allora la Monini non trema neanche sulle bombe dai 9 metri di Fei e Paris e chiude 25-19 con un attacco chirurgico di Ottaviani.

Spoleto inizia forte il secondo set con i suoi centrali (3-0), stavolta però Piacenza non si stacca e allora il match diventa bellissimo. Yudin trova l’ace del meno uno (12-11), Klobucar il muro della parità a quota 14. Tutto da rifare per gli oleari che continuano ad essere sostenuti a gran voce dal pubblico. Sul 17 pari Tardioli prova il doppio cambio con gli spoletini Segoni e Costanzi per Padura Diaz e Zoppellari, e proprio dal servizio di Costanzi la Monini si riprende il minibreak di vantaggio. Fa meglio di lui Sabbi che tira tre battute micidiali e spacca letteralmente il set, poi lo conclude da par suo con un doppio attacco da grande campione.

Si riprende con un botta e risposta continuo fino all’8 pari, poi si ripete il copione del secondo set con Sabbi a martellare dalla linea del servizio. Tardioli ferma il gioco sull’8-11 e, quantomeno, genera l’errore dell’opposto piacentino. In campo c’è Mattia Rosso per Romolo Mariano, c’è soprattutto Padura Diaz che trova l’ace della parità a quota 16. Nel suo momento migliore la Monini deve ancora fare i conti col servizio di Sabbi, che arriva puntuale come una sentenza. Ma il cuore di questa Monini Marconi è grandissimo, almeno quanto la voglia di tenere aperta questa semifinale. La rimonta arriva e genera i vantaggi, dove ancora una volta, manco a dirlo, Sabbi la vince con l’ace.

Spoleto si ripresenta con Rosso in sestetto e immutata voglia di allungare partita e serie. Il capitano oleario mette a terra tre attacchi consecutivi e scrive il 12-9, Piacenza con calma risale la china e impatta a 14 con Klobucar. Ancora un set tiratissimo, ancora tanto agonismo in campo, come si conviene ad una semifinale per la promozione. Padura Diaz è incontenibile in attacco, Piacenza come al solito letale al servizio, si arriva ai 20 con le squadre appaiate. Se non c’è Sabbi a fare male dal servizio ci pensa Fei: suo l’ace che riporta avanti la Gas Sales. Ai vantaggi viene fuori ancora una volta il cinismo della grande squadra, muro su Padura Diaz e Piacenza in finale.

IL TABELLINO-

MONINI SPOLETO – GAS SALES PIACENZA 1-3 (25-19, 21-25, 24-26, 24-26)

MONINI SPOLETO: Zoppellari 2, Mariano 4, Zamagni 8, Padura Diaz 29, Ottaviani 5, Aguenier 12, Di Renzo (L), Santucci (L), Fedrizzi 0, Segoni 0, Costanzi 0, Rosso 6. N.E. Katalan, Festi. All. Tardioli.

GAS SALES PIACENZA: Paris 4, Mercorio 0, Tondo 13, Sabbi 18, Yudin 11, Fei 10, Cereda (L), Klobucar 11, Fanuli (L), Ingrosso 1, Canella 0. N.E. Beltrami, Copelli, Ceccato. All. Botti.

ARBITRI: Spinnicchia, Caretti.

NOTE – durata set: 29′, 30′, 32′, 32′; tot: 123′.

POOL LIBERTAS CANTÙ – OLIMPIA BERGAMO-

Il Parini si conferma fortino inespugnabile per il Pool Libertas Cantù. Dopo più di due ore di battaglia, i ragazzi di Coach Cominetti vincono 3-2 contro l’Olimpia Bergamo in una partita non adatta ai deboli di cuore trascinati da un pubblico partecipe e caloroso. I bergamaschi sono stati l’ultima squadra ad uscire vittoriosa dal palazzetto canturino nella gara di andata giocata a inizio dicembre. Da allora solo vittorie per i canturini tra le mura amiche.

Coach Luciano Cominetti alterna Mirko Baratti e Alessio Alberini in regia, Andrea Santangelo opposto, Roberto Cominetti e Alessandro Preti schiacciatori, Dario Monguzzi e Gabriele Robbiati centrali, e Luca Butti libero. Coach Alessandro Spanakis risponde con Fernando Gabriel Garnica opposto a Yuri Romanò, con l’ex Nicola Tiozzo e Dmitriy Shavrak in banda, Alex Erati e Antonio Cargioli al centro, e Luca Innocenti libero.

Partenza a razzo per il Pool Libertas, che in un attimo è 7-3, e Coach Spanakis ferma subito il gioco. Al rientro Tiozzo riporta sotto i suoi (9-7), ma un muro di Monguzzi su Cargioli riporta il distacco tra le squadre a 4 punti (12-8). Shavrak e Tiozzo tengono a galla l’Olimpia, ed è un muro dello schiacciatore veneto su Monguzzi a riportare sotto i suoi, con Coach Cominetti a chiamare time-out (17-16). Un ace di Romanò mette il punteggio in parità a quota 20, e il Coach canturino ferma di nuovo il gioco. Alberini mura Romanò, ed è il turno di Coach Spanakis di chiamare time-out (22-20). Il divario tra le due squadre non diminuisce, e un attacco mani out di Cominetti consegna il set ai suoi (25-23).

Nel secondo set Bergamo alza il muro e vola 5-9, costringendo Coach Cominetti a fermare il gioco. Due attacchi out di Santangelo, e il vantaggio esterno aumenta. Coach Cominetti chiama il suo secondo time-out in breve tempo (6-12). Il Pool Libertas non si disunisce, e lotta palla su palla senza però riuscire a ricucire lo strappo. Chiude una pipe di Tiozzo (14-25).

Nel terzo set Cantù prova a scappare (5-3, 7-5), ma viene sempre raggiunta da Bergamo. Entrambe le squadre lottano palla su palla fino all’ace di Preti che spezza l’equilibrio. Coach Spanakis ferma il gioco (18-16). Il Pool Libertas difende il doppio vantaggio con le unghie e con i denti, ma Tiozzo tiene i suoi a galla fino al finale, dove è il muro dei padroni di casa a fare la differenza (24-20). Gli ospiti rosicchiano due punti, ma Santangelo chiude (25-22).

Nel quarto set il Pool Libertas scappa subito 4-1, ma l’Olimpia impatta a quota 4. Come nel terzo set, si lotta palla su palla, con le squadre che danno tutto in campo. La reazione canturina al rosso a Santangelo è forte, ed è l’opposto a guidare la carica con un turno dai 9 metri che favorisce un parziale di 4-0 (10-6). Gli attaccanti canturini continuano a martellare e il vantaggio interno aumenta (15-9). Bergamo, però, non ci sta, alza il muro e, lentamente ma inesorabilmente, recupera e aggancia la parità a quota 21. Gli orobici martellano da ogni posizione, si lanciano avanti e un attacco di Preti confermato out dal video-check porta il match al tie-break (23-25).

Il quinto e decisivo set è un’altalena di emozioni. I canturini si lanciano avanti 6-3 con un grande turno in battuta di Capitan Monguzzi, e Coach Spanakis ferma il gioco. Al rientro in campo l’Olimpia reagisce, ma il Pool Libertas difende il vantaggio con le unghie e con i denti fino all’attacco mani-out di Preti che chiude il match e manda la serie a gara-3 (15-12).

I PROTAGONISTI-

Luciano Cominetti (Allenatore Pool Libertas Cantù)- « Nel quarto set ci hanno recuperato due volte, sia all’inizio che nel corso del set. Nel finale abbiamo peccato su alcune chiusure in attacco e siamo incappati nel loro muro. I ragazzi sono stati bravissimi perché perdere un set del genere e ritornare in campo con tutta quella determinazione significa che la loro testa c’è. Questo aspetto nella pallavolo conta tantissimo, e dovremo portarlo con noi a Bergamo. L’obiettivo principale era congedarci dal nostro pubblico con una vittoria, e ce l’abbiamo fatta. Adesso dobbiamo andare a Bergamo cercando di sistemare alcune cose per riuscire a fare una buona partita. Sappiamo benissimo che sono avversari che possiamo riuscire a battere, e studieremo al meglio quello che abbiamo fatto in queste due settimane per portare a casa il risultato. Un’eventuale finale sarebbe storica e un regalo grandissimo per Cantù e per noi ».

IL TABELLINO-

POOL LIBERTAS CANTÙ – OLIMPIA BERGAMO 3-2 (25-23, 14-25, 25-22, 23-25, 15-12)

POOL LIBERTAS CANTÙ: Baratti 2, Cominetti 11, Monguzzi 11, Santangelo 22, Preti 19, Robbiati 9, Rudi (L), Alberini 3, Butti (L), Danielli 0, Suraci 1. N.E. Gasparini, Pellegrinelli, Frattini. All. Cominetti.

OLIMPIA BERGAMO: Garnica 1, Tiozzo 14, Cargioli 4, Romanò 24, Shavrak 17, Erati 10, Franzoni (L), Sette 2, Innocenti (L), Cristofaletti 1, Gritti 0. N.E. Cogliati, Marzorati, Cioffi. All. Spanakis.

ARBITRI: Palumbo, Sessolo.

NOTE – Spettatori 835, durata set: 32′, 26′, 35′, 38′, 21′; tot: 152′.

 

 


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