© BARTOLETTILa notizia della non negatività in cui è incappata l'azzurra della squadra olimpica di beach volley Viktoria Orsi-Toth, ha gettato nello sconforto la Federazione, oltre alla stessa atleta e alla sua incolpevole e sfortunatissima compagna di squadra Marta Menegatti. Un alone di mistero che andrebbe chiarito circonda la vicenda, poichè l'atleta avrebbe confidato di non aver preso nulla di illecito e di non aver fatto ricorso alla pomata incriminata (contenente Clostebol, uno steroide), di cui invece ha parlato il presidente della Fipav, Carlo Magri, che ha anche chiosato parlando di leggerezza dell'atleta. Anche questa divergenza di spiegazioni andrebbe chiarita. Domattina verranno effettuate le controanalisi, a Roma, con procedura d'urgenza.
Ovvio che la Nado Italia, che ha effettuato il controllo lo scorso 19 luglio, ha sospeso solo la Orsi-Toth e non la Menegatti, che tuttavia di riflesso vede seriamente ridimensionato e compromesso il sogno di ripetere o migliorare, all'Olimpiade di Rio de Janeiro, il quinto posto di Londra 2012, ottenuto in coppia con Greta Cicolari. Come molti ricorderano, tra la Cicolari e la Fipav sono...volati gli stracci e la coppia Menegatti-Cicolari non fu più tale. Appresa la notizia della Orsi Toth, Greta Cicolari sulla sua pagina Facebook ha ricordato che lei ha i requisiti per essere convocabile in extremis per i Giochi di Rio. E c'è chi non ha gradito la...tempestività con cui si è fatta avanti per proporre la sua candidatura, giudicandola quanto meno inopportuna.
Un clamoroso ricongiungimento dettato dall'emergenza (che si dubita fortemente la Fipav possa decidere) potrebbe avere validi motivi: tecnici e mediatici. Per la Fipav sarebbe un modo per aggirare l'onta del caso di doping (ma il ct Lissandro è pronto a mettere la mano sul fuoco che Viktoria sia innocente) e attenuarne gli effetti negativi a livello di immagine.
E' vero che Marta e Greta non si lasciarono bene (ed è un eufemismo) ma si converrà che la storia sarebbe di notevole appeal: tecnicamente le due hanno giocato insieme per anni e la loro intesa tecnica sarebbe migliore di quella tra la Menegatti e l'eventuale sostituta (si parla di Rebecca Perry). Riguardo i sentimenti, per un'Olimpiade c'è da scommettere che per un paio di settimane tutte e due metterebbero volentieri una pietra sul passato.
In ogni caso, la realta dirà altro: a Rio arriverà la statunitense naturalizzata Rebecca Perry.