Volley Champions League: Piacenza è fuori dalla Coppa

Alla Copra Elior non riesce l'impresa di ribaltare il risultato dell'andata dei Palyoffs 6 in casa dello Zenit: sconfitta 3-0 (25-21, 25-20, 25-22) in Russia esce dalla Champions.
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KAZAN (RUSSIA) - Il sogno targato Final Four, per la Copra Elior, svanisce al secondo set della gara di ritorno dei PlayOffs 6 di Champions League. L'armata russa di coach Alekno si dimostra ancora più solida e ferrea tra le mura amiche e, dopo il 3-0 rifilato settimana scorsa al PalaBanca di Piacenza, replica il risultato di fronte a un Saint Petersburg gremito e chiassoso. La Copra Elior, per la sfida Kazan-Piacenza, ritrova le sue punte di diamante Zlatanov e Fei (assenti nella gara d'andata) che, supportati dal restante sestetto titolare, vendono cara la pelle ai padroni di casa; tiratissima, fino dall'avvio, la sfida per il lasciapassare alla Final Four di Ankara: lo dimostra il punto a punto iniziale (terminato solo sull'11-11) e il vantaggio della Copra Elior fino al 13-15 del secondo set. A far la differenza la battuta e il muro dello Zenit Kazan: Anderson e Mikhailov metteranno in difficoltà la ricezione della Copra Elior nonostante gli ace da entrambe le parti, a fine gara, corrisponderanno a 2. I muri totalizzati a fine gara, per i russi, saranno 10: ben 4 quelli di Volkov, seguito da Abrosimov (2). Piacenza ne accumulerà 5: 2 di Papi, 1 di Le Roux, 1 di Simon e 1 di Tencati. Grbic serve a regola d'arte Mikhailov, best scorer dell'incontro con 17 punti (di cui 1 ace), Anderson (11, 1 ace) e Volkov (10, di cui 4 muri). Tre le fila biancorosse chiuderà a doppia cifra solo Le Roux (10 punti, di cui 1 muro).

 

I PROGTAGONISTI - Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza): «Sicuramente c'è il rammarico per essere usciti dalla Champions League ma, sinceramente, dalla squadra non potevo chiedere a di più. L'unico rammarico che posso avere è quello di non essere riuscito ad avere tutta la squadra al completo per la gara d'andata: giocare la partita in casa propria senza Zlatanov e Fei può cambiare l'andamento della gara, anche se devo dire che Kaliberda e Tencati hanno coperto i ruoli dei titolari alla grande. Settimana scorsa a noi è mancata un po' la continuità della battuta, cosa che non è mancata a Kazan. Oggi è andata diversamente: siamo riusciti a metterli in difficoltà grazie ai servizi di Papi e De Cecco. Nulla da dire su Kazan: loro, dal risultato di queste due gare, hanno sicuramente qualcosa in più di noi, il livello di gioco è più costante. Noi oggi siamo riusciti a metterli in difficoltà con la salto flot di Papi e la battuta di De Cecco. Recuperare lo scarto da Kazan è difficile: soprattutto quando sei due punti sotto e la battuta di Simon, che a parer di tutti era in campo, ti viene fischiata fuori».



IL TABELLINO -

ENIT KAZAN - COPRA ELIOR PIACENZA 3-0 (25-21, 25-20, 25-22

ZENIT KAZAN: Anderson 12, Apalikov 1, Sivozhelez 5, Volkov 10, Grbic 4, Yakovlev 3, Kobzar 2, Abrosimov 3, Verbov (L), Babichev, Mikhailov 17. Non entrati Mochalov. All. Alekno.

COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Le 10, Papi 6, Fei 1, Smerilli, Kaliberda 1, Simon Aties 2, Zlatanov 7, Tencati 1, Vettori 2, De Cecco 2. Non entrati Partenio. All. Monti.

ARBITRI: Adler Laszlo - Partiainen Kari.

NOTE - Spettatori 4300, durata set: 24', 23', 23'; tot: 70'. Zenit KAZAN: Battute errate 21, Ace 2. Copra Elior PIACENZA: Battute errate 15, Ace 2. 


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